Comitato, Franzelin nuova presidente: subentra a Zampieri

Merano. Cambio al vertice per il Comitato di quartiere di Sinigo. Per il ruolo di presidente, Paola Zampieri, appena eletta in consiglio comunale nelle file di Fratelli d'Italia, lascia il posto alla...



Merano. Cambio al vertice per il Comitato di quartiere di Sinigo. Per il ruolo di presidente, Paola Zampieri, appena eletta in consiglio comunale nelle file di Fratelli d'Italia, lascia il posto alla sue vice, Melanie Franzelin (pure lei candidata con FdI alle comunali). A Pietro Cortesia vanno le funzioni di vice presidente. L'avvicendamento si è reso necessario per via dello statuto che impone ai vertici del Comitato di quartiere con incarichi istituzionali di lasciare il posto, pur mantenendo il ruolo di consigliere semplice. E così Zampieri ha fatto, lasciando guida del comitato e parola a Franzelin, la quale subito ha voluto prendere posizione sulla situazione del civico 27 di via Fermi, le cui cantine in questi giorni di pioggia sono costantemente finite sotto l'acqua proveniente dalla falda.

«Il fenomeno denunciato in via Fermi è la diretta e inevitabile conseguenza di una politica sciagurata di antropizzazione spinta di un territorio che non poteva, per questioni idrogeologiche, essere trattato in quel modo, se non sacrificandone il sistema di difesa idraulico, col risultato che adesso la ex frazione sta pagando un dazio tremendo in termini ambientali e di sicurezza», scrive Franzelin in una nota.

Quanto accaduto recentemente nel condominio al civico 27, documentato dal nostro giornale nei giorni scorsi, è la punta di un iceberg, in quanto fenomeni abbastanza simili stanno accadendo in varie zone di via Fermi con una progressione che Franzelin definisce «allarmante». Basti pensare che proprio una casa di recente costruzione nel tratto conclusivo ancora di via Fermi è stata protagonista di allagamenti nei vani inferiori a nemmeno due mesi dalla consegna delle chiavi ai proprietari.

E a Sinigo si moltiplicano le segnalazioni di trombe degli ascensori o cantine allagate anche in caseggiati costruiti da decenni che mai prima d’ora avevano avuto problemi di questa natura. «Per salvarsi dall’acqua di falda quasi tutti gli abitanti di Sinigo hanno dovuto munirsi di pompe o dovranno farlo ma non è questo che i proprietari si prospettavano quando hanno investito i risparmi di una vita», sottolinea Franzelin. J.M.













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