Lazago e la ciclabile per la Passiria 

Conclusi i lavori sul pendio

Merano. La ditta Geobau srl di Bolzano ha completato - su incarico del Comune - i lavori per il consolidamento definitivo del pendio dissestato dallo smottamento verificatosi nel 2018. Da mercoledì...



Merano. La ditta Geobau srl di Bolzano ha completato - su incarico del Comune - i lavori per il consolidamento definitivo del pendio dissestato dallo smottamento verificatosi nel 2018. Da mercoledì vicolo Lazago e la sottostante ciclabile Merano-Val Passiria sono tornati di nuovo transitabili senza limitazione alcuna.

In conseguenza delle forti precipitazioni del 30 ottobre 2018, a Lazago, dal pendio che sovrasta la pista pedociclabile Merano-Passiria all’altezza del civico 31/A, si era verificato uno smottamento. Tre metri cubi di materiale (sassi, terra, parti di muro e un albero) erano caduti sulla sottostante rete di contenimento. Soltanto una pietra, del diametro di 30 centimetri, aveva raggiunto la sede della ciclabile

Subito dopo la conclusione delle prime misure di emergenza (disgaggio del pendio, rimozione delle reti di protezione e abbattimento di due alberi) l’ingegner Philipp Gamper era stato incaricato di elaborare un progetto per il consolidamento definitivo della zona.

Nella parte superiore dell’area, vicolo Lazago presentava infatti fessurazioni e cedimenti per una lunghezza complessiva di circa 15 metri. «I primi interventi di messa in sicurezza dell’area erano stati ultimati il 4 aprile dello scorso anno e il giorno dopo la pista ciclabile e il vicolo stesso erano stati riaperti al transito. Ora sono state completate le misure definitive. I relativi lavori erano iniziati il 3 febbraio scorso ma erano stati bloccati per l’emergenza coronavirus», spiega il geologo del Comune Nikolaus Mittermair. La spesa complessiva dei lavori ammonta a 144 mila euro.













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