Dal Medico: «I miei primi 100 giorni tra falda, operai e senzatetto»
Il neo sindaco di Merano: «L’emergenza freddo va risolta in modo strutturale: intanto ho aumentato i posti letto da 19 a 24». L’ex Solland nel mirino: «Tema da affrontare diversamente: giovedì vedrò gli operai rimasti». Ippodromo, si tratta con la Provincia: «Sì, se avremo lo stesso peso»
MERANO. Dario Dal Medico ha già preso confidenza con la stanza dei bottoni. Adesso in municipio si sente a casa, quasi come nel suo studio professionale. In cima alla lista delle priorità, per i suoi primi 100 giorni (dalla formazione della giunta) mette “gli ultimi”, i senzatetto, gli invisibili che oggi a Merano non possono contare su spazi adeguati.
Sindaco, com’è stato il primo mese in municipio? Qual è stato il suo primo provvedimento?
La prima firma ufficiale come sindaco è legata al mondo della cultura mentre la prima ordinanza di un certo spessore è stata l’apertura di via Laurin al traffico in due direzioni, condizionata dai lavori di scavo del tunnel e dalla ciclabile in via IV novembre. Dipendenti e funzionari - ci tengo a dirlo - mi hanno messo a mio agio da subito.
La sua giunta è operativa dal 23 novembre, cosa conta di riuscire a fare nei primi 100 giorni?
Abbiamo già dato alcuni segnali importanti. Siamo partiti con l'acquisizione del San Nicolò (scuola e sociale), abbiamo dato l’ok allo studio di fattibilità per il restyling del Puccini con la richiesta di una targa in ricordo di Monika Gamper (che aveva avviato il progetto ed è morta sotto una slavina con il compagno ndr). Poi c’è la questione falda, per la quale mi sono riservato la competenza coinvolgendo a pieno titolo la Provincia anche per eventuali ristori economici.
Considera l'emergenza senzatetto una priorità? È già stato individuato un sito adeguato per l'inverno?
Sì, è un’emergenza ma non vorrei che fosse più trattata come tale. Abbiamo una lista di 70 potenziali utenti, ma i 19 posti letto l’anno scorso non sono mai stati occupati totalmente. Intanto li abbiamo portati a 24 grazie ad altri due container nell’areale stazione. Per il prossimo inverno servirebbe una struttura dedicata. Lavoreremo da subito in questa direzione.
Tre uomini e tre donne in giunta. Un bel segnale in termini di pari opportunità, un tema che evidentemente non è solo di sinistra. Cosa ne pensa?
Assolutamente sì. E ci sono segretaria e vice (Lucia Attinà e Daniela Cinque ndr) donne, pertanto siamo felicemente in minoranza.
Tre avvocati in una squadra di sei persone sembrano quasi troppi...
Cercheremo di valorizzare le competenze di ciascuno di noi a prescindere dalle professioni di provenienza.
Andiamo sui temi: a che condizioni l'ippodromo può passare alla Provincia?
A condizione che Merano non sia messa in minoranza nella gestione. Nel cda vogliamo avere almeno lo stesso peso della Provincia.
Modificherete il Piano del traffico e soprattutto potreste fare a meno dell'esperto scelto dai Verdi Ciurnelli?
Sì, lo modificheremo. Contro l’ingegnere non ho nulla di personale ma valuteremo prima obiettivi e indicazioni da dare al tecnico che sceglieremo. Non è detto che sia Ciurnelli ma questo lo valuteremo a breve.
Tema caserme (Rossi in testa): cosa intendete farne?
Ci sono ancora passaggi intermedi da ultimare con Stato e Provincia. Poi dovremo creare una zona integrata con il resto della città e un quartiere modello in tema di sostenibilità.
Da febbraio Merano resterà senza comandante della polizia locale. Piras in tanti anni ha dimostrato competenza e professionalità. Il sostituto sarà all'altezza?
Sostituirlo non sarà facile, confidiamo di averlo in co-presenza per qualche mese in modo tale da affiancarlo al nuovo comandante o alla nuova comandante.
Associazioni, si dice che lei voglia mettere mano al sistema dei contributi. È vero?
Lo rivaluteremo se necessario ma è compito dell’assessore competente.
Mercatino di Natale, a Merano l'inizio non è stato poi così male. Sarà possibile tenerlo aperto fino alla sua scadenza naturale (l'Epifania) o i contagi ce lo impediranno?
Confidiamo di riuscire a portarlo a termine. Sotto il profilo della sicurezza abbiamo fatto tutto il possibile. Le nostre proposte sono state estese, di fatto, anche gli altri Mercatini.
Con la Svp l'intesa è stata immediata. Si aspetta 3-8 anni di lavoro in piena sintonia?
Per adesso c’è grande voglia di lavorare e far bene. Tanto e vero che con la vicesindaca Zeller abbiamo deciso di condividere la segreteria e risparmiare risorse economiche e umane.
Quando saremo pronti davvero per una scuola bilingue? I genitori la chiedono vanamente da anni...
Per me è un obiettivo vero ma la competenza è provinciale. Noi costruiremo di sicuro strutture condivise per far vivere i ragazzi senza barriere.
Si aspetta un'opposizione dura o i Verdi potrebbero collaborare su qualche tema?
Abbiamo già dato un segnale di disponibilità ad ascoltare la minoranza (ad esempio con il Callbus ndr) e speriamo che sui temi più complessi ci sia uno spirito di collaborazione nell’interesse della città.
Ha mai pensato davvero a una coalizione a tre?
Non è mai stata una strada realmente considerata.
Qualcuno, fra gli ex operai della Solland, è deluso per la chiusura dello stabilimento e la mancata ricollocazione. Poteva andare diversamente?
La vicenda poteva e doveva essere gestita diversamente. La settimana prossima ho un incontro con gli operai per fare il punto. Speriamo di riuscire a individuare una buona soluzione per tutti.
A casa già rimpiangono le sue lunghe assenze?
I figli sono all’università, Edoardo a Padova e Vittoria a Firenze, mia moglie Marzia ha accettato con entusiasmo la mia nuova avventura.