Dal Medico: «Rösch arrogante» Il sindaco gli offre il posto di vice 

Trattative al veleno. «Le civiche hanno cassato la mia proposta di una maggioranza con loro ma senza la Svp» Rösch lancia l’invito al suo ex sfidante ma tira dritto su Pd, Team K e Sinistra. Fop: «Non ha vinto nessuno, lo accetti»


Sara Martinello


Merano. Il sindaco Paul Rösch tira dritto, lealtà agli alleati. Ma la sua proposta di una maggioranza a 28 non incontra il favore delle civiche, più propense a far andare all’opposizione Partito Democratico, Team K e Sinistra Ecosociale, a sfrondare un blocco di centrosinistra preponderante nei numeri rispetto a loro e alla Svp. «Facciano un passo verso di noi», chiede il sindaco. E in casa Svp sale il nervoso. L’Obmann Ernst Fop reclama «rispetto per i desideri degli elettori, non c’è un vero vincitore». E Dario Dal Medico cita il rischio di commissariamento, tacciando di arroganza Rösch. Il quale lancia un invito alla Civica: «Offro a Dal Medico il posto di vicesindaco».

I numeri della maggioranza.

Il sindaco attesta che le due civiche hanno cassato la sua proposta di governare insieme, senza la Svp. Restano quindi due variazioni plausibili. Si parla di una coalizione a 28 (con Svp e civiche) o a 23 o 25 (con la Svp, ma senza una delle due civiche). La seconda ipotesi segnerebbe il divorzio tra Civica e Alleanza per Merano. Con l’incognita delle resistenze che potrebbe incontrare l’offerta di Rösch a Dal Medico se dall’altra c’è Nerio Zaccaria, forte di un’esperienza di giunta decennale e di 858 preferenze.

C’è anche la questione della consistenza della Stella Alpina. «Non riesco a figurarmi che la Svp si possa dire soddisfatta di un solo posto in giunta», la dichiarazione al settimanale FF dell’ex senatore Karl Zeller. Di qui l’ipotesi di estendere l’esecutivo da sette a otto membri con parità tra i gruppi linguistici, con buona pace dello statuto. Secondo Fop, «solo perché Rösch possa inserire Madeleine Rohrer». Secondo il sindaco, che la più votata se la vuole tenere stretta, «un’idea della Svp per avere due assessorati senza però rispettare la composizione etnica del consiglio». Come da Codice degli enti locali, la modifica dello statuto è soggetta ad approvazione particolare, con tempi di tre mesi o anche di un anno. Ma soprattutto, prima bisognerebbe formare una giunta a sette. Escludendo un eletto della Svp o una dei Verdi (Rohrer, tedesca), chiamando quindi dall’esterno un’assessora. In un comunicato inviato alla stampa di lingua tedesca, ieri Fop scriveva che “Rösch deve smettere di inscenare giochetti politici il cui unico fine è di assicurare un posto da assessora alla sua candidata. Non è colpa della Svp se il gruppo italiano ha la maggioranza in consiglio”.

Veleni e simpatie.

Quel che al sindaco non torna è la sintonia delle civiche con la stessa Volkspartei che cinque anni fa volle la Civica fuori dall’esecutivo. «Le differenze tra il programma della Civica e quello della Svp sono importanti, basti andare a leggere i punti sull’agricoltura. C’è qualcosa di sospetto». Fop nega: «Macché amore per il blocco di madrelingua italiana, qui si tratta di portare rispetto a chi ha avuto il voto degli elettori».

Dal Medico rincara la dose: “La violenta presa di posizione del sindaco denota purtroppo un’arroganza che non fa onore alla tradizione democratica della città”, scrive online, con una condanna dell’uso del sito web del Comune da parte del sindaco. «È mio dovere informare la cittadinanza delle difficoltà che abbiamo nel formare una maggioranza – risponde Rösch –. In merito all’accusa di arroganza cito un episodio: ieri (giovedì, ndr) alle 11 dovevo incontrare la Svp. La sera prima mi arriva un messaggio da Walter Taranto, dice che ci saranno anche loro. Niente da fare, ribatto, l’incontro con Civica e Alleanza è già fissato per le 15. “Allora alle 15 non ci presenteremo”, la risposta di Taranto».

Resta il nodo di centrosinistra, social-liberali e sinistra. La proposta di una (litigiosa) maggioranza a 28 è ancora valida. «La mia, di proposta, è sempre stata quella dei tre blocchi – qui Fop intende una maggioranza a 24 –. Ogni coalizione che rispetti i desideri degli elettori è buona. Non rifiuterò una maggioranza a 28, se è l’unica soluzione. Rösch può dire quel che vuole, io invece oppongo i fatti: la gente non ha votato il Pd, ha votato le civiche. Il sindaco dovrà accettare che non ha vinto nessuno». E gli elettori del voto utile di Pd, Team K ed Ecosociali? Fop taglia corto. «Un ragionamento infantile. Io voglio solo che si rispettino le volontà dei meranesi».













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