Degrado, sindaco costretto a un’ordinanza di bonifica 

L’edificio di via Adige. Al civico 49 una situazione di “grave abbandono e deperimento” Il proprietario dovrà sgomberare i rifiuti e chiudere gli accessi ai senzatetto, pena la denuncia


Giuseppe Rossi


Merano. Il degrado, l’utilizzo di fabbricati dismessi e abbandonati come discarica a cielo aperto, non risparmia neppure Maia Bassa. Dopo le ordinanze del sindaco riguardanti la dependance di castel Winkel e un edificio di via Galilei, ora tocca anche a un immobile abbandonato ormai da anni in via Adige.

È il vecchio edificio di via Adige 49, ormai circondato da condomini sorti nel corso degli ultimi quindici anni tra il cimitero di Maia Bassa e via Cadorna. L’edificio, stando all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Paul Rösch, si trova in una situazione di grave abbandono e deperimento igienico-sanitario. Dentro e fuori si trovano cumuli di rifiuti di ogni genere, così si legge nell’ordinanza, che contribuiscono alla proliferazione di topi, insetti e infestanti.

L’edificio è catalogato come un potenziale pericolo per la sanità pubblica, al punto da richiedere con urgenza una bonifica a cura del proprietario. Non una persona qualunque, bensì l’architetto Karl Augsten, con alle spalle un trascorso da consigliere comunale di opposizione. Ad Augsten il sindaco ordina di effettuare entro sette giorni dalla notifica del provvedimento la bonifica dell’immobile e dei terreni che lo circondano, lo sgombero dei rifiuti e la realizzazione di opere idonee a evitare accessi non autorizzati all’interno della proprietà, negli ultimi tempi utilizzata come ricovero di fortuna per persone senza fissa dimora. Qualora il proprietario non intervenisse in tempi rapidi, sarà lo stesso Comune a farlo, addebitando le spese al proprietario, che in questo caso rischia anche una denuncia penale.

L’ordinanza arriva dopo una serie di sopralluoghi effettuati dalla polizia locale, andata incontro alle insistenti segnalazioni da parte dei residenti lungo il tratto inferiore di via Adige, oggi popolata da una serie di condomini dove risiedono almeno un centinaio di famiglie.

Analoga la recente vicenda di castel Winkel, il cui areale è stato oggetto di ordinanze volte allo sgombero dei ricoveri di fortuna usati da persone senza fissa dimora per ripararsi dalle intemperie durante la notte. Nella dependance che si affaccia sul cortile del castello di Maia Alta, infatti, più volte sono stati trovati giacigli, ma anche rifiuti accumulati qua e là, prodotti per l’igiene personale e imballaggi alimentari, segnali del fatto che qualcuno avesse eletto ad abitazione, seppure inospitale e provvisoria, quell’edificio abbandonato.

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