Dopo anziani e donne arriva il taxi per disabili 

L’iniziativa. Stanziati i fondi per i rimborsi da destinare a chi è invalido almeno al 74% Nei progetti anche una app per individuare i posti auto e veicoli predisposti per le sedie a rotelle



Merano. Al servizio taxi per anziani e per le donne ora se ne aggiunge un altro, rivolto specificamente alle persone con disabilità. Dal primo ottobre, anche queste avranno diritto a una riduzione sul prezzo del servizio, un rimborso dal Comune pari a 5,50 euro per ogni corsa. Il finanziamento iniziale per l’iniziativa è di 3 mila euro: coprirà i mesi di ottobre, novembre e dicembre, dopodiché si procederà a ulteriori stanziamenti a seconda della richiesta.

Comprendere le minoranze.

«I ladini sono una minoranza in Alto Adige, l’Alto Adige è una minoranza in Italia, l’Italia è una minoranza in Europa... E chissà quanto potremmo andare avanti. Quel che è certo è che avere questa consapevolezza ci deve spronare a trattare bene le minoranze. Perché farlo significa trattare bene noi stessi». Così il sindaco Paul Rösch ha salutato l’attivazione del taxi per persone con disabilità durante una recente conferenza stampa in municipio. L’iniziativa è dell’Ufficio servizi sociali, con l’attiva partecipazione del consigliere comunale Heinrich Tischler (Rösch/Verdi), incaricato speciale per le disabilità e «prezioso per via dell’attitudine all’ascolto della voce dei cittadini – fa notare l’assessore Stefan Frötscher –. Vogliamo garantire a tutte le persone con difficoltà di deambulazione la maggiore mobilità possibile, e quindi l’opportunità di recarsi in ospedale o ad appuntamenti importanti come una visita dal medico, nonché di fare commissioni o acquisti in modo autonomo. Più avanti vorremmo taxi predisposti per l’alloggiamento di sedie a rotelle anche a Merano. Inoltre con Tischler stiamo elaborando un’app che renda più facile l’individuazione di posti auto per persone con disabilità».

Come funziona il servizio.

Potranno usufruire dell’agevolazione le persone con disabilità residenti a Merano per le quali è stata attestata da un ente pubblico un’invalidità pari o superiore al 74% e che si spostano in taxi da sole o accompagnate. Al termine della corsa i passeggeri – esibendo la Taxicard rilasciata dall’Ufficio servizi sociali – riceveranno dal tassista un buono con la data e l’ora della corsa. Per ottenere il rimborso basterà consegnare il buono, entro il 31 gennaio dell’anno successivo (per esempio, per una corsa fatta nel 2019 vale la scadenza del 31 gennaio 2020), all’Ufficio del cittadino, al piano terra del municipio. Al buono dovrà essere allegata anche la ricevuta del pagamento della corsa.

Il taxi notturno per le donne è stato attivato dal Comune nel 2000, in collaborazione con altre 9 amministrazioni locali (Lagundo, Lana, Marlengo, Cermes, Tirolo, Rifiano, Caines, Parcines e Scena), come primo taxi rosa della regione. Nel 2010 è diventato poi operativo anche il taxi per persone anziane. Ogni utente (del taxi rosa, del taxi per anziani e del taxi per disabili) può ricevere ogni anno rimborsi per un massimo di 25 corse. Il taxi per disabili non è cumulabile con il taxi per anziani e nemmeno con il taxi rosa. Le donne con disabilità però possono ottenere il rimborso, oltre che di 25 corse con il taxi per disabili, di 27 del taxi rosa, fino al raggiungimento delle 52 corse annue consentite. S.M.













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