Due settimane nel nome della cultura ladina 

Oggi al Pavillon des Fleurs l’apertura della rassegna con mostre, corsi di lingua, letture e spettacoli



MERANO. “Maran incunta la Ladinia (Merano incontra la Ladinia)” è il titolo che raggruppa gli eventi proposti da oggi al 7 ottobre in riva al Passirio per promuovere la conoscenza della lingua e della cultura ladina. Il programma della rassegna, alla quale partecipano numerose associazioni, è stato illustrato nei giorni scorsi alla presenza degli amministratori meranesi, di Felix Ploner (direttore della ripartizione provinciale scuola e cultura ladina), di Leander Moroder (direttore dell’Istitut Ladin Micurà de Rü) e di Alexander Piccolruaz, dirigente presso la direzione provinciale per l’istruzione e la cultura ladina.

Da oggi e per due settimane, in città si susseguono mostre, corsi di lingua, letture, film e spettacoli ospitati in diverse sedi, in collaborazione con i sodalizi meranesi e le istituzioni ladine, la ripartizione provinciale all’istruzione e alla cultura ladina, il Museum Ladin Ciastel de Tor e l’Istitut Ladin Micurá de Rü.

Alla rassegna partecipano anche vari artisti, autori e musicisti ladini, l’associazione Upad, il Museo delle Donne, l’Accademia di studi italo-tedeschi, la Mediateca, l’Ost-West-Club, il liceo artistico Cademia, la scuola di lingue Alphabeta e Merano Galoppo. In occasione del Gran Premio di Maia, artisti e artiste partecipanti alla mostra Unika esporranno opere all’ippodromo, dove si esibiranno anche le bande musicali ladine con oltre 300 musicisti.

Le Settimane culturali ladine vengono inaugurate oggi alle 19 al Pavillon des Fleurs con la presentazione del programma della rassegna e un breve excursus sulle radici ladine della città di Merano.

Dell’organizzazione degli eventi si occupa un gruppo di lavoro composto da Stefan Planker, direttore del Museum Ladin Ciastel de Tor, Felix Ploner, direttore della ripartizione provinciale per l’istruzione e la cultura ladina, dal direttore Alexander Piccolruaz e dal collaboratore Emanuel Valentin, da Leander Moroder, direttore dell’Istitut Ladin Micurá de Rü, dal sindaco di Merano Paul Rösch e dal vicesindaco Andrea Rossi, dalla direttrice della ripartizione cultura del Comune Barbara Nesticò, da Sarah Freimuth dell’Ufficio cultura, dai responsabili della biblioteca civica di Merano Sonja Pircher e Umberto Massarini e dai responsabili del Palais Mamming Museum Elmar Gobbi e Tiziano Rosani.















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