Falda di Sinigo, il comitato chiede interventi estesi

Merano. «Prima la sicurezza, poi i lavori di ristrutturazione di piazza Vittorio Veneto». Questa la nota del comitato di quartiere di Sinigo, in rappresentanza istituzionale dei suoi cittadini e...


Jimmy Milanese


Merano. «Prima la sicurezza, poi i lavori di ristrutturazione di piazza Vittorio Veneto». Questa la nota del comitato di quartiere di Sinigo, in rappresentanza istituzionale dei suoi cittadini e nella persona del suo presidente, Paola Zampieri (candidata alle elezioni comunali, ndr), nella quale si dichiara la preoccupazione per la posizione di chi nell’attuale giunta comunale vuole realizzare un preventivo intervento estetico su piazza Vittorio Veneto, prima di operarne uno di sistemazione della falda.

Ipercriticità idrogeologica.

Questo si legge nella nota: «I tecnici incaricati dello studio del comportamento della falda hanno unanimemente confermato che il problema a Sinigo impone un intervento complessivo di miglioramento della rete di drenaggio superficiale partendo a valle, cioè dalla parte meridionale di Sinigo, e procedendo a monte verso piazza Vittorio Veneto». Sempre nella nota si legge che «la disaffezione alle valutazioni degli organi tecnici e ai loro pareri insieme a una distorta/cointeressata applicazione del concetto di perequazione urbanistica in questi ultimi trent’anni hanno traghettato Sinigo nell’odierna condizione di ipercriticità idrogeologica».

Il Consorzio di bonifica.

A titolo di esempio, Zampieri porta il documento inviato all’Ufficio urbanistica del Comune di Merano direttamente dal Consorzio di bonifica foce Passirio-foce dell’Isarco il 21 agosto 2008 nel quale lo stesso ente si esprime in relazione alla dismissione delle pompe idrovore per cambio di destinazione d’uso da zona di attrezzature collettive a zona di verde agricolo. Lettera nella quale il Consorzio di bonifica scrive: «La stazione di pompaggio non è più operativa, ma tutti i principali scarichi dell’intera zona del Sinigo convergono sul sito, quindi sarebbe importante mantenere questa zona come area di pubblica utilità». Invece, nel corso degli anni, questa zona è stata fortemente urbanizzata, anche a scapito della tenuta della falda sotterranea.

Amministrazioni passate.

«Più volte i cittadini di Sinigo hanno ricordato a questa amministrazione, con documenti protocollati all’attenzione della giunta, una sconsiderata o poco calibrata attenzione delle amministrazioni precedenti a una serie di disposti legislativi che miravano a preservare la zona da possibili inondazioni causati dalla falda», si legge nella nota. In questo senso, il comitato chiede all’amministrazione di porre fine a una serie di comportamenti difformi rispetto al parere dei tecnici, i quali in passato avrebbero «messo un intero territorio in una situazione di grave dissesto idrogeologico con il rischio che questo si trasformi in disastro idrogeologico/ambientale per effetto di un’ulteriore e colposa sottovalutazione del problema», sottolinea la nota. Il documento si conclude con un auspicio: «Speriamo che l’opera di risistemazione idraulica di miglioramento della rete di drenaggio superficiale del quartiere di Sinigo, in attuazione dei piani tecnici di intervento, parta da Sinigo sud nel rispetto delle aspettative dei cittadini».













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