Geriatria, allarme cessato: garantiti i 30 posti letto 

Tamponata l’emergenza che avrebbe coinvolto anche ortopedia e traumatologia Al Tappeiner rimane il problema della carenza di personale infermieristico


di Giuseppe Rossi


MERANO. Rientrato allarme, almeno per ora, nel reparto di geriatria dell'ospedale Tappeiner, che dal 16 dicembre avrebbe dovuto provvisoriamente cancellare dieci dei circa trenta posti letto a causa della mancanza di personale infermieristico. Con una breve circolare nei giorni scorsi il coordinatore sanitario Pierpaolo Bertoli e il coordinatore tecnico assistenziale Frank Blumtritt, senza per altro fornire alcuna spiegazione scritta, hanno fatto improvvisamente retromarcia. I dieci posti letto nel reparto di geriatria, originariamente cancellati per il periodo dal 16 dicembre al 15 gennaio, rimarranno regolarmente in funzione, quindi senza alcun calo di accoglienza e lo stesso vale per il reparto di ortopedia e traumatologia, che nel provvedimento originario era previsto “aiutasse” geriatria, fornendo sei posti letto dei propri.

Il provvedimento era stato criticato per le ripercussioni che avrebbe avuto in entrambe i reparti e la direzione infermieristica unitamente a quella comprensoriale evidentemente sono riusciti ad anticipare la sostituzione del personale mancante, che per altro era già stato individuato, ma che avrebbe potuto entrare in servizio non prima della metà del mese di gennaio.

Ad accelerare i tempi dell'entrata in servizio del personale infermieristico mancante forse ha contribuito anche la situazione che nei giorni precedenti il Natale ha interessato il pronto soccorso dell'ospedale Tappeiner.

Il personale di accettazione e gli infermieri che gestiscono il triage hanno registrato accessi da record, con l'aggravante che le patologie riscontrate ai pazienti hanno richiesto il ricovero dei pazienti in ospedale.

Per alcuni giorni il nosocomio meranese ha fatto registrare, per così dire, il tutto esaurito, ma la cosa non va considerata positivamente come potrebbe invece dirsi per un albergo.

I posti letto che il piano sanitario continua a prevedere in calo rispetto alla situazione attuale, tagli che per fortuna non sono fino a oggi mai ancora stati ufficializzati in maniera definitiva, di certo non aiutano di certo medici e infermieri nella loro attività quotidiana.

Rimane a ogni modo d’attualità la questione della carenza di personale infermieristico, questione con la quale il comprensorio sanitario deve costantemente confrontarsi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità