il dramma

Giovane morto sul treno a Merano: per la Procura non stava praticando il parkour

Il ventenne Max Schupfer è stato trovato morto lo scorso 20 giugno sul tetto di un treno fermo al binario 5 della stazione meranese: la Procura esclude ipotesi di reato



BOLZANO. La Procura della Repubblica di Bolzano ha reso noto oggi di aver concluso le indagini relative al decesso di Max Schupfer, il ventenne di Naturno che era stato trovato morto lo scorso 20 giugno sul tetto di un treno fermo al binario 5 della stazione di Merano.

«All'esito dell'audizione delle persone informate sui fatti - scrive in una nota il procuratore capo Giancarlo Bramante - e delle acquisizioni agli atti, non sono risultate sussistere ipotesi di reato. Non sono inoltre emersi elementi per ritenere che il ragazzo stesse praticando il cosiddetto train-surfing o parkour».

Inizialmente era stato ipotizzato che il giovane fosse salito sul tetto del treno per praticare il parkour, quando venne folgorato dai cavi elettrici della linea ferroviaria, morendo sul colpo. L'incidente non era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, che in quel tratto non sono presenti.

I funerali del povero ragazzo si sono svolti sabato scorso a Naturno. 













Altre notizie

il caso

Il leader dell'estrema destra austriaca a Bolzano? Il caso in parlamento: «Dichiarare Martin Sellner persona non gradita in Italia»

Interrogazione del senatore di Sinistra Italiana e di Julia Unterberger sulla visita annunciata per il 5 maggio. La presidente del Gruppo autonomie: "Uno degli esponenti più pericolosi dell'estrema destra in Europa"

IL CASO Il leader dell’estrema destra austriaca: “A Bolzano per incontrare Anderlan”
L’ANPI “Vietare l’ingresso di Sellner in Italia”

Attualità