la ricorrente lydia benedetti 

«Gli effetti del Put sono tutti da verificare»

«Non è quindi affatto vero che la sentenza del Tar avrebbe solo “motivazioniformali”, come sostiene il sindaco Rösch, perché è evidente, in particolare, la gravità insita nell’aver trascurato di...



«Non è quindi affatto vero che la sentenza del Tar avrebbe solo “motivazioni

formali”, come sostiene il sindaco Rösch, perché è evidente, in particolare, la gravità insita nell’aver trascurato di verificare gli impatti ambientali del piano». Lydia Benedetti, la ricorrente, approfondisce il suo punto di vista sulla sentenza e sui contraccolpi. «Peraltro, non mi sorprende la reazione di Madeleine Rohrer: il Put è il progetto più importante redatto sotto la sua guida. Vedremo poi in futuro se, come dice la stessa assessora, questo piano produca o meno effetti ambientali positivi, o piuttosto negativi, sull’ambiente; su questo ovviamente vigileremo con attenzione. Di certo credo che se la valutazione ambientale del piano fosse stata fatta, come sarebbe stato doveroso, avrebbe migliorato gli aspetti “critici”». Benedetti ha ancora qualche sassolino nelle scapre da togliersi: «L’amministrazione ha voluto approvare il Put senza avere la pazienza di aspettare il compimento del tunnel MeBo-Passiria (circonvallazione nord-ovest), per realizzare poi una mobilità sostenibile effettivamente a vantaggio di tutti; inoltre si è disinteressata del malessere dei cittadini che si trovano in aree della città dove gli interventi prematuri non producono altro che un peggioramento della già compromessa situazione».













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