l’avvocato romano 

«Il giro sfiora il mezzo milione di euro: l’unione fa la forza»

Dopo aver capito di essere stato raggirato, Stefano Zanolli ha scritto la sua storia su un sito web specializzato in truffe online. E le risposte ricevute da altri utenti, anche loro insospettiti...



Dopo aver capito di essere stato raggirato, Stefano Zanolli ha scritto la sua storia su un sito web specializzato in truffe online. E le risposte ricevute da altri utenti, anche loro insospettiti dagli strani giri che avevano fatto i loro risparmi, gli hanno restituito un quadro preoccupante.

«Grazie all’annuncio in internet – spiega – hanno iniziato a contattarmi una decina di persone che avevano subito la stessa sorte, tra i quali anche Ivano Cimatti, un avvocato di Roma che seguiva una causa simile e che aveva visto suo fratello vittima di un raggiro sull’acquisto di una macchina fotografica. Cimatti mi ha spiegato che da febbraio diverse persone erano state truffate con lo stesso sistema per un valore di quasi mezzo milione di euro e che per procedere in modo celere era necessario accorpare quante più cause possibili, cosa che stiamo facendo».

In tutto questo ci si chiede che cos’abbia detto la banca coinvolta. Così il videomaker: «L’avvocato Cimatti sostiene che in questa vicenda ci sia un’evidente compartecipazione della banca, la quale avrebbe permesso l’apertura di un conto corrente solo attraverso l’invio dei documenti via e-mail e con la semplice scannerizzazione ottica di una fotografia, facilmente reperibile su internet.

Evidentemente quei documenti erano stati rubati in qualche modo e utilizzati per accendere un tipo particolare di conto corrente che, mi hanno spiegato, in Italia può essere aperto solo in due banche».













Altre notizie

Attualità