Il Tappeiner un ospedale «a misura di mamma» 

Sono circa 1400 i parti all’anno, molte donne arrivano anche da fuori provincia Consegnata la seconda certificazione Unicef che lo rende un’eccellenza 


di Ezio Danieli


MERANO. Quest'anno saranno 1400 i parti all'ospedale Tappeiner (un numero molto elevato che oramai è una costante), molti dei quali con mamme che arrivano anche da fuori provincia per dare alla luce i loro figlioli. È giunta quindi meritatissima la seconda certificazione Unicef di "Ospedale Amico del bambino". La prima era stata nel 2002, questa è la seconda con cui Unicef e l' Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms) premiano l'ospedale Tappeiner ai vertici nazionali oltre che provinciali visto che è riuscito a proteggere il neonato nel primo periodo di vita tramite la promozione del legame tra genitori e bambino e il sostegno dell'allattamento.

L'iniziativa che ha portato al prestigioso riconoscimento si basa sui “10 passi per il successo dell'allattamento al seno” e sul codice internazionale Oms sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno.

Un ospedale è dichiarato “Ospedale Amico del bambino” quando s'impegna a lavorare secondo questi criteri. Per garantire che lo standard di qualità raggiunto con questa certificazione rimanga alto anche nel tempo è necessario fare delle continue ricertificazioni. Presenti l'assessore provinciale Martha Stocker ed i vertici del comprensorio sanitario meranese, la consegna del certificato è stata fatta dalla presidente di Unicef provinciale Patrizia Daidone che ha avuto parole di elogio e di ammirazione per i vari reparti che hanno collaborato per la riconferma, tutt'altro che facile, del riconoscimento. Il primario di ostetricia Heidegger ha ricordato la prima certificazione nel 2002 e il successivo impegno per giungere a questa seconda certificazione con la formazione del personale, l'informazione, l'aiuto pratico fornito alle pazienti ed i cambiamenti nella struttura stessa. Heidegger ha ringraziato tutti per l'impegno profuso. «Lo scopo è quello di aumentare in generale la consapevolezza e la sensibilità sulla salute materno-infantile» ha detto annunciando un progetto ancora in via di sviluppo da parte dei primari ginecologi del Triveneto, ovvero “prima le mamme ed i bambini”. È seguito l'intervento del primario di pediatria Egger che ha ricordato lo spirito d'amore portato avanti sempre da tutto il team. Stesso concetto è stato sollevato dalla dottoressa Gaia Weissmann di neonatologia e dalle coordinatrici Wally Holzknecht e Stefania Casarotto che hanno evidenziato il duro impegno sostenuto dai vari team dei reparti che ha contribuito alla riconferma della certificazione.

In conclusione la consegna dell'attestato da parte della presidente provinciale dell'Unicef. «L'ospedale di Merano è stato il primo in provincia, nel 2002, a diventare amico del bambino, poi è stata la volta di Bressanone e Brunico. Oggi consegno il certificato a Merano per la seconda volta. È un grande onore per me. Avete lavorato bene e soprattutto con amore».

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