L’Avis oltre le 4 mila donazioni 

Alla festa di Natale della sezione Merano e Burgraviato un bilancio del 2017 e premi ai soci più fedeli


di Ezio Danieli


MERANO. La sezione Avis di Merano e Burgraviato si è riunita a Lagundo per la tradizionale festa di Natale. Un incontro per gli auguri di buone feste nella Casa della cultura dove il nuovo presidente Paolo Barricelli ha invitato i circa 3.500 soci donatori. Erano presenti oltre 250 fra soci e familiari. Il programma ha visto la celebrazione della messa nella chiesa parrocchiale con la partecipazione del Coro Laurino di Bolzano. Poi, alle 18.45, donatori e familiari sono stati invitati nella sala della Casa della cultura per un breve saluto e uno scambio di auguri e quindi per premiare gli undici donatori fedeli che hanno raggiunto i 65 anni di età: un premio a chi dona il sangue da tanti anni. La premiazione degli altri donatori che hanno raggiunto i vari livelli di donazioni previsti dallo statuto associativo verrà eseguita in occasione della prossima assemblea.

È stata presentata poi l’attività del gruppo giovanile, caratterizzata anche da un concorso fotografico che sta registrando un buon successo. E l’incontro è stato l’occasione per un breve bilancio dell’attività dell’associazione nel 2017 che sta per concludersi.

Il bilancio dell’Avis Merano e Burgraviato è positivo con 3308 donatori (1046 donne e 2262 uomini) che hanno fatto nel 2017 4.019 donazioni per complessivi 1990 litri di sangue. Ma la sezione, che il prossimo anno festeggerà i 70 anni dalla fondazione ed è la più longeva della Provincia di Bolzano, è sempre alla ricerca di nuovi donatori, soprattutto delle giovani generazioni, per un naturale ricambio. È stato anche evidenziato che sempre più bisogna seguire il piano sangue provinciale per garantire le quantità e i gruppi di sangue richiesti. Infatti, ci sono gruppi sanguigni più rari e altri meno rari e quindi più richiesti. Ma anche il gruppo raro, quando richiesto, serve e le donazioni diventano importanti e magari urgenti. Per questo diventa importante la chiamata dei donatori. È fondamentale, è stato detto, contare su donatori “fidelizzati”, che, in base alle esigenze, possano donare.

Alla premiazione dei donatori del 7. livello distintivo (65 anni di anzianità) che hanno raggiunto il limite di età, sono seguite la tradizionale pastasciutta e la distribuzione dei panettoni che continuerà in questi giorni nella nuova sede sociale in via Goethe 54 (Centro Soccorso). Ecco i donatori premiati con, fra parentesi, le donazioni effettuate: Rosa Alber (18), Roland Auer (56), Mario Boninsegna (62), Franz Johann Duregger (49), Alois Johann Heel (16), Helmut Koller (16), Rolando Kroess (75), Maria Luise Ladurner (10), Alois Lanthaler (41), Gotthard Pixner (76), Gualtiero Pozzati (77), Edwin Prieth (20), Anna Maria Prohaska (14), Johann Tauber (12), Giuseppe Tomelleri (99), Alfred Luis Weiss (22), Alois Windisch (10).













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