L’ex colonia degli scout sarà risanata per le famiglie 

Lo stabile sul monte. Torna con la prima variazione al bilancio l’ipotesi di recupero del rudere L’intenzione è di farne un edificio polifunzionale anche per chi non può concedersi le ferie al mare


Sara Martinello


Merano. Restituire ai meranesi la colonia di San Vigilio, rendendola il luogo delle ferie per le famiglie meno abbienti e teatro di nuove esperienze per gli alunni delle scuole e per le associazioni. Tra gli investimenti inseriti nella prima variazione al bilancio ne figura uno, la cifra poco inferiore ai 100 mila euro per il rifacimento del tetto dell’ex colonia degli scout meranesi, che parla chiaro: la giunta ha intenzione di riprendere in mano l’antico progetto di recupero. Dopo più di vent’anni, dopo l’ipotesi della vendita ventilata più volte, ora sembra che l’idea sia di mantenere la proprietà e di fare dell’edificio di Quarazze, la cui ristrutturazione è stata per anni nei patti di coalizione delle maggioranze di governo, un’oasi dedicata a bambini, giovani e famiglie.

Gli investimenti necessari.

Si comincia col tetto, l’intervento più urgente. La settimana prossima il consiglio comunale voterà un investimento pari a poco meno di 100 mila euro, soglia sotto la quale non è necessaria l’inserzione nel Dup. Più avanti, hanno annunciato l’assessore alle finanze Nerio Zaccaria e il sindaco Paul Rösch durante l’ultima conferenza stampa della giunta, sarà stanziato un importo (indicativamente di 50 mila euro) per progettare la ristrutturazione. L’ultimo studio di fattibilità risale al 2002, quando gli architetti Marchi e Condotta stimarono per la ristrutturazione dell’edificio (per un volume di circa 5 mila metri cubi) una spesa complessiva di quasi 2 milioni di euro, cui poi se ne sarebbero dovuti aggiungere circa 500 mila per gli arredi.

La storia infinita.

Del rudere sul monte San Vigilio si parla fin dagli anni Novanta. Ai tempi della giunta Januth, l’assessore Zaccaria iniziò un dialogo con la Provincia per sondare gli scenari del recupero di uno stabile che ad oggi è ancora inserito tra i beni alienabili del Comune. Si pensò di farne un laboratorio ambientale per il centro di sperimentazione di Laimburg, si pensò a più riprese di venderlo. Fino alla conferenza stampa dell’altro giorno, quando Zaccaria ha annunciato di volerla «restituire ai meranesi in virtù di un bilancio sano che permette di valutare investimenti appositi». L’assessore sta proseguendo sulla strada delle trattative con la Provincia per trovare un accordo finanziario a sostegno delle casse comunali.

Giovani e famiglie.

Mentre gli scout non sembrano più interessati all’ex colonia “italiana” di monte San Vigilio, per la giunta lo scopo è chiaro: l’ex colonia dovrà rivivere come edificio polifunzionale dove convivano progetti scolastici e associativi. «In estate potrebbero soggiornarci le famiglie meranesi che non possono andare al mare a Cattolica o a Jesolo», così Rösch. Insomma, le condizioni permangono, ma pare che la volontà politica, dopo decenni di tira e molla e di tentennamenti, stavolta ci sia.













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