Merano

La denuncia: 600 euro al mese per un monolocale con la muffa 

La donna che l’ha preso in affitto ha alle spalle una storia di violenza e ora non può permettersi di cambiare: «Ho tinteggiato un sacco di volte e per riscaldare uso una bombola ma la notte devo tenere tutto spento per evitare pericoli»



MERANO. Esistono delle condizioni minime di igiene, al di sotto delle quali un appartamento non dovrebbe essere dato in locazione, soprattutto a una persona che esce da una situazione personale di violenza domestica e proprio per questo, dal punto di vista economico e morale magari non ha la forza sufficiente per rifiutare di prendere in affitto quello stesso monolocale, nonostante le condizioni in cui si trovi?

È questo che ci siamo chiesti, visitando l'appartamento al limite della inabitabilità nella prima periferia di Merano che un cittadino meranese ha affittato a una donna originaria di Ferrara da cinque anni residente a Merano.

Ma andiamo per ordine. E.C. aveva conosciuto il suo ex proprio nella sua città natale, Ferrara. Quindi, era stato lo stesso uomo a persuaderla di trasferirsi in riva al Passirio.

Un primo periodo di convivenza e poi, racconta la donna: «Lui è cambiato completamente, ha iniziato a manifestare una gelosia impossibile da contenere. Dalle parole è arrivato ai fatti, ma non ho mai trovato il coraggio di denunciarlo. Mi recavo dalle Forze dell'ordine, sperando che avrebbe smesso, ma niente.

Lo so, forse avrei dovuto denunciare l'accaduto, ma a Merano ero sola e la paura era quella di rimanere per strada», spiega la donna che aggiunge: «Poi, un giorno, dopo l'ennesima volta che andavo a lamentarmi dalle Forze dell'ordine per una aggressione subita, una sera proprio loro sono venuti a casa mia e, temendo per la mia vita, mi hanno accompagnata presso la Casa delle donne di Bolzano dove sono rimasta alloggiata per sette mesi. Nel frattempo, il mio ex mi ha rubato tutti i risparmi che avevo e così sono rimasta completamente senza denaro», ricorda la donna.

A quel punto, il suo ritorno a Merano coinciso con la ricerca, due anni fa, di un appartamento che non costasse troppo, vista la basa disponibilità economica. «Quando sono entrata, l'appartamento era stato appena pitturato, porte ed infissi erano del tutto precari e non c'era il riscaldamento, ma il proprietario mi aveva promesso che avrebbe eseguito i lavori necessari, cosa che poi non ha fatto.

Le pareti si sono riempite di muffa, tanto da costringermi a ritinteggiarle continuamente e, devo dire, inutilmente, perché già dopo poche settimane la situazione ritorna sempre come era prima», sottolinea la donna che solo in questi giorni ha trovato la stabilità lavorativa, anche se non ancora sufficiente per potersi permettere di trovare un'altra casa.

«Non avendo un riscaldamento, ma dovendo usare una bombola attaccata a un radiatore pericolante e pericoloso, riscaldare la casa mi costa una fortuna e la notte devo tenere tutto spento per evitare pericoli». J.M.













Altre notizie

Attualità