L'INTERVISTA sergio armanini le elezioni 2020 

Lega con vista Comunali «Svp partner privilegiato» 

Prime manovre. Il capogruppo del Carroccio in consiglio lancia messaggi alla Volkspartei «Potremmo governare assieme la città. Impensabile un’alleanza con Pd e Verdi: troppo distanti»


Giuseppe Rossi


Merano. Il partner privilegiato per centrare l'obiettivo di arrivare al governo della città di Merano dopo le elezioni comunali del 2020 è e resta l'Svp, parola di Sergio Armanini, il consigliere comunale e capogruppo della Lega rientrato attivamente in politica dopo l'elezione in consiglio provinciale di Rita Mattei. Armanini ha già all'attivo una candidatura a sindaco di Merano nelle elezioni 2005 e la vicepresidenza alla Sasa, la società che gestisce il trasporto pubblico nei principali centri dell'Alto Adige. Ma Armanini, e questo non è un fatto trascurabile, ha anche un passato da iscritto nella Südtiroler Volkspartei.

Sergio Armanini, la Lega come mai in passato ha l'occasione si guadagnare tanti consensi alle prossime comunali. Come pensa di sfruttare il crescente consenso?

Il nostro obiettivo a Merano è quello di arrivare al governo della città.

Pensate di farlo da soli?

Credo sarà un traguardo irraggiungibile, ma possiamo centrare l'obiettivo con le giuste alleanze.

A chi sta pensando in particolare?

Senza dubbio alla Svp, con la quale abbiamo intrapreso un percorso comune in Provincia.

Non rischiate come Lega di allearvi a un partito che sta affrontando un calo costante di consensi?

Se la Svp si presenterà da sola, ribadendo la sua politica blockfrei, per loro c'è questa prospettiva. Il trapasso di voti alla lista Köllensperger sarà inevitabile e credo, non solo a Merano ma anche in tutti i paesi più piccoli rispetto alla nostra città o Bolzano. Alleandosi con il nostro partito, invece, si potrebbe dare una svolta e andare a governare assieme la città. In fondo abbiamo programmi che combaciano in molti punti.

I partiti di centrodestra italiani non potrebbero essere un partner affidabile per la Lega?

Siamo disposti a parlare con tutti i partiti, anzi con quasi tutti.

Un'alleanza con Nerio Zaccaria, la civica di Balzarini e il Pd è uno scenario plausibile?

Abbiamo una concezione della politica troppo diversa e alternativa dai partiti della sinistra. Pertanto con il Pd non è pensabile un'alleanza. Noi siamo il partito del buonsenso, che non si sposa con le ideologie di sinistra, con la politica dei no.

I Verdi come li ritenete, anche loro troppo sbilanciati a sinistra?

Anche con i Verdi vedo un'alleanza in vista delle comunali 2020 assolutamente impensabile.

Correre da soli è invece uno scenario realistico?

Se non troveremo un punto in comune con la Svp o con i partiti di centrodestra, correremo da soli. Non abbiamo paura di confrontarci con l'elettorato.

Non avete dunque tra gli obiettivi di portare all'elezione un sindaco italiano?

Nulla toglie che possa esserci un sindaco italiano.

Ma evidentemente non potrà essere così se l'alleato sarà l'Svp.

Sarà più difficile, anche perchè a differenza della Svp noi siamo per un'autonomia del territorio, mentre loro si basano su un'autonomia essenzialmente etnica.

A Merano farete da soli o lavorerete per trattative che coinvolgano i vertici della Lega e quindi della Svp?

Il commissario e il coordinamento provinciale per forza di cose farà parte della strategia verso le elezioni comunali.

C'è già qualcuno che la propone come il candidato sindaco della Lega. È così?

Non è detto che sia così. Sicuramente è troppo presto sia per parlare di programmi che di candidatura alla poltrona di primo cittadino di Merano.

Quando sarà il momento giusto?

Con l'arrivo dell'autunno prepareremo la nostra proposta e getteremo le basi per tentare un'alleanza programmatica con i partiti che accetteranno di schierarsi con noi.













Altre notizie

Attualità