Liberazione, un doppio evento include tutta la cittadinanza

Merano. Oggi, per la prima volta, la Festa della Liberazione sarà celebrata a porte chiuse, con una piccola cerimonia alle 10 al cimitero di via San Giuseppe.Alle 15 invece potremo tenere viva tutti...



Merano. Oggi, per la prima volta, la Festa della Liberazione sarà celebrata a porte chiuse, con una piccola cerimonia alle 10 al cimitero di via San Giuseppe.

Alle 15 invece potremo tenere viva tutti insieme la memoria e ricordare l’impresa partigiana di liberazione dal nazifascismo cantando e suonando “Bella ciao” dai balconi e dalle finestre. L’iniziativa è organizzata dall’Anpi, che nella cerimonia mattutina sarà rappresentata da Marcello Fera. Insieme a lui, il sindaco Paul Rösch, il suo vice e assessore alla cultura Andrea Rossi, la presidente del consiglio comunale Francesca Schir, un rappresentante della comunità ebraica cittadina e Licio Mauro per le associazioni combattentistiche e d’arma.

Per via delle restrizioni volte ad arginare il contagio sarà una cerimonia sobria, raccolta, ma non per questo meno sentita: don Gioele Salvaterra benedirà la corona a ricordo dei caduti e degli orrori dei due regimi che tanta sofferenza causarono, dopodiché questa sarà posata nel piazzale tra l’area dove riposano i caduti civili e quella dedicata ai caduti militari, accanto alla cappella.

Il 30 aprile, invece, per ricordare l’eccidio avvenuto 75 anni fa a Merano Rösch e Rossi depositeranno dei fiori alla lapide dedicata, ancora al cimitero cittadino.













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