Sicurezza

Merano, contro vandali e criminali pronte altre venti telecamere 

Il Comune ha deciso di stanziare 200mila euro per il presidio del territorio. Le videocamere verranno posizionate in parte a Sinigo, dove si registrano i fenomeni più gravi



MERANO. Allarme criminalità, Merano corre ai ripari. L’amministrazione comunale ha deciso di potenziare il sistema di videosorveglianza in uso alla Polizia locale quale presidio del territorio.

L’investimento sarà notevole, altri 200mila euro per l’acquisto di nuovi apparecchi destinati a tenere monitorato tutto ciò che succede lungo vie, strade e piazze.

In arrivo, dunque, una nuova “infornata” di videocamere. Saranno una ventina, una parte è destinata a Sinigo, dove – anche se non è l’unica zona del territorio meranese - gli episodi di microcriminalità e atteggiamenti sopra le righe hanno destato non poca apprensione in tempi recenti. Prossimamente dal municipio sarà comunicata la loro precisa collocazione.

Si avvicinerà così a quota 150 il numero complessivo di telecamere distribuite in varie zone di Merano.

L’iniziativa fa parte del progetto “Quartieri sicuri”, come ha spiegato il sindaco Dario Dal Medico: «Con la sesta variazione di bilancio, presentata dall’assessore alle finanze Nerio Zaccaria nell’ultima seduta, e approvata dal Consiglio comunale, sono stati stanziati 200.000 euro per l’acquisto di una ventina di nuove videocamere per la videosorveglianza e del relativo software. Gli apparecchi verranno posizionati in diverse zone della città secondo un piano concordato con la Polizia locale».

Nella cifra – alla quale si aggiunge un piccolo fondo ministeriale, circa 10 mila euro - sono compresi anche i costi per l’installazione delle apparecchiature.

«Al tempo stesso, d’intesa con il Commissariato del Governo di Bolzano, stiamo studiando la possibilità di garantire alla polizia di Stato e ai carabinieri di stanza a Merano il collegamento alla rete comunale di videocamere in modo tale che il servizio di sorveglianza venga garantito anche dalle 2 di notte alle 6 del mattino, quando cioè gli agenti della polizia locale non sono in servizio».

Una accordo di base c’è già, ha precisato il sindaco: «Si tratta di un provvedimento che può aprire la strada a una nuova forma di sinergia interforze estremamente preziosa per prevenire e contrastare il fenomeno della microcriminalità e del vandalismo».

La polizia locale di Merano dispone attualmente di 125 videocamere di sorveglianza: 65 di queste servono a controllare e monitorare la viabilità cittadina e gli edifici pubblici, si trovano quindi in zone nevralgiche del traffico o strutture che necessitano di monitoraggio come, per esempio, la Biblioteca civica e il Castello Principesco. Le rimanenti sono posizionate nelle zone sensibili.













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