Il caso

Merano, dal campetto da basket sassi sull’hotel e sulla scuola 

L’apertura fuori dagli orari delle lezioni della struttura in via XXX Aprile (medie Segantini) degenera in atti vandalici. Alla protesta dell’albergatrice fa eco la presa di coscienza dei vertici scolastici che hanno già incontrato le forze dell’ordine 


Jimmy Milanese


MERANO. È stato necessario convocare una riunione tra i dirigenti degli istituti scolastici meranesi e i vertici delle forze dell'ordine per cercare di arginare il fenomeno della piccola delinquenza giovanile negli areali scolastici che in città sta prendendo una brutta piega, al punto da avere messo sullo stesso piano gli interessi di un albergatore meranese con quelli dei dirigenti dell'istituto comprensivo scolastico Merano I di via XXX Aprile (in particolare, le medie Segantini).

Esasperata per i continui atti di vandalismo, l'albergatrice Marion Targa che gestisce l'hotel Villa Tyrol di via XXX Aprile recentemente ha sporto denuncia contro l'azione di alcuni ragazzi che da mesi e a tutte le ore del giorno hanno preso di mira con sassi e bottiglie la sua proprietà. Azioni vandaliche inspiegabili e non motivate da alcun tipo di screzio che all'albergatrice hanno causato danni materiali e la fuga di diversi ospiti dalla sua struttura ma che allo stesso tempo hanno interessato anche alcune pertinenze del plesso scolastico andate in frantumi.

«Ormai siamo sull'orlo dell'esasperazione, perché sono mesi che dal campetto da basket accanto alla nostra proprietà piovono sassi, bottiglie e qualsiasi tipo di oggetto, durante il normale orario di scuola ma soprattutto nel pomeriggio in orario extra scolastico, quando il campo diventa pubblico», esordisce Targa.

In effetti, a seguito di una serie di lavori che avevano interessato il campetto adiacente all’Ic Merano I, l'amministrazione comunale due anni fa aveva deciso di rendere accessibile a tutti il rettangolo da gioco sportivo, almeno al di fuori dagli orari scolastici di utilizzo. Il risultato è il cattivo uso fatto da alcuni giovani di questa ghiotta possibilità di svago.

Allo stesso tempo questi episodi vandalici stanno mettendo in difficoltà anche Fabio Furciniti, dirigente della struttura scolastica che spiega: «Verso la struttura ricettiva, ma anche verso la scuola sono stati compiuti atti di vandalismo partiti proprio dal campo sportivo. Atti che hanno causato danni al nostro edificio e per questo sono stati denunciati alle forze dell'ordine. Constatato che la problematica del cattivo uso dei campetti come quello in via XXX Aprile, ma anche per esempio di Maia Bassa e di via Wolf, è ormai una questione cittadina, recentemente è stata convocata una task force assieme ai rappresentanti delle istituzioni e dei servizi sociali proprio per lavorare su ogni singolo caso. Inoltre, pochi giorni fa i dirigenti degli istituti scolastici meranesi si sono incontrati con le forze dell'ordine per capire come affrontare il problema della vigilanza di queste strutture che vengono utilizzate dagli istituti scolastici ma che al contempo sono anche aree aperte al pubblico ma non sorvegliate. Abbiamo anche cercato di capire quale possa essere la gestione dei danni causati da questi atti di vandalismo. Inoltre, c'è la volontà di comprendere le coordinate del disagio sociale che causa queste azioni, al fine di reagire con adeguatamente», in sintesi ha spiegato il dirigente.

Della vicenda Furciniti parla come di un «problema che sta dilagando», pur ammettendo che una parte degli atti vandalici commessi verso l'adiacente struttura ricettiva siano stati compiuti in orario scolastico, quindi, presumibilmente da alunni della scuola media. Come detto, danni non di poco conto e che stanno mettendo in serio pericolo di chiusura la struttura ricettiva gestita da Targa.

«Prima e per anni abbiamo dovuto subire i disagi causati da una serie di lavori per lo smantellamento della palestra e per la ristrutturazione della scuola elementare (le Deflorian, ndr) non ancora terminata, poi sono arrivati i lavori in via XXX Aprile e ora, da due anni a questa parte circa con l'apertura al pubblico del campetto da basket, per il rischio di beccarci un sasso o una bottiglie in testa abbiamo perfino paura di uscire dalla nostra struttura sul lato verso la scuola. Sassi e oggetti che hanno danneggiato i vetri dell'hotel e le vetture al punto che non possiamo più disporre di parte dei nostri parcheggi senza rischiare di ritrovarci le macchine danneggiate», spiega la gestrice che aggiunge: «Nel giorno di Pasquetta, quando la scuola era chiusa, nel campo da basket c'erano almeno cinquanta ragazzi che fino alle otto di sera hanno fatto una confusione pazzesca e ancora hanno lanciato oggetti verso la nostra proprietà. Alcuni di loro sono studenti delle medie ma la maggior parte di questi sono più grandi e con la scuola non hanno nulla a che fare. Più di una volta abbiamo dialogato con i vertici della scuola che però si trovano nella nostra stessa situazione. Così abbiamo proposto di innalzare una rete divisoria tra la nostra proprietà e la scuola al fine di limitare per quanto possibile il lancio di oggetti», sottolinea Targa.

Una richiesta già presa in consegna dal dirigente Furciniti, anche se evidentemente non sembra possa essere questa la soluzione a tutti i problemi che sta vivendo l'areale della zona scolastica di Merano I.













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