l'incarico

Merano, rischio molestie sul lavoro: la consulente in municipio 

Chiara Bongiorno nominata dall’amministrazione comunale consigliera di fiducia Sarà al fianco dei dipendenti municipali in caso di eventuali denunce di discriminazione



MERANO. Toccherà a Chiara Bongiorno, avvocata bolzanina specializzata nel settore delle discriminazioni e delle tematiche di genere e già consigliera di fiducia in altre istituzioni pubbliche, soprattutto nella municipalità di Bolzano, affiancare i dipendenti del Comune di Merano in caso di eventuali denunce per episodi di molestie o discriminazioni sul posto di lavoro.

La legale, infatti, è stata nominata nuova consigliera di fiducia dall’amministrazione meranese, al termine dello svolgimento di una apposita selezione pubblica.

A ufficializzare la nomina è stata la vicesindaca Katharina Zeller assieme alla vicesegretaria generale Daniela Cinque, che è anche presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità (CUG). Il suo incarico durerà cinque anni.

Il consigliere di fiducia in un’amministrazione pubblica riveste un ruolo delicato e quantomai importante, vista la natura delle questioni che è chiamato a trattare. Finora, i casi in cui i dipendenti meranesi hanno avvertito la necessità di ricorrere ai servizi della consigliera di fiducia, negli ultimi anni, si contano sulle dita di una mano.

L’avvocata Bongiorno offre consulenza ai dipendenti e alle dipendenti qualora vi sia il timore di una violazione dei principi fissati nel Codice di comportamento, e quindi in caso di molestie morali e sessuali nonché in caso di discriminazioni di ogni tipo sul posto di lavoro. Nell’esercizio delle sue funzioni è sempre vincolata al segreto professionale e nello svolgimento dei colloqui e della sua attività garantisce la tutela della privacy nonché la confidenzialità delle consulenze. Solo d’intesa con la persona assistita, può attivarsi per sottoporre all’amministrazione comunale proposte di soluzione o per discuterne con le parti coinvolte.

La figura della consigliera di fiducia è prevista dal Codice di comportamento per la tutela delle dignità delle persone che lavorano in municipio, approvato dal Consiglio comunale nel 2013.

«È un ruolo forse poco conosciuto, ma che può offrire un servizio importante. In primo luogo, siamo aperti ad ascoltare chiunque, siamo a disposizione di tutti i dipendenti. Di chiunque si senta in difficoltà per situazioni che riguardano discriminazioni di ogni tipo, di genere, di religione, politiche, razziali. Lo scopo è trovare una soluzione attraverso la mediazione. Poi, certo, ciascuno può decidere di seguire la strada giudiziale».

 













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