Municipalizzata: la sede venduta per 3,75 milioni 

I tre piani dell’ala ovest dell’ex hotel Emma acquistati dalla Provincia Ospiteranno l’ampliamento del «Marie Curie». Entro 2 anni il trasloco di Asm


di Giuseppe Rossi


MERANO. A dodici anni dalla prima richiesta avanzata in Provincia, si concretizza il progetto di ampliamento della scuola superiore Marie Curie (il Fos, l’istituto per il turismo e le biotecnologie in lingua tedesca) ospitata nell’ex hotel Emma di piazza Mazzini. La giunta provinciale ha autorizzato l’acquisto dei tre piani dell’ala ovest dello stesso palazzo, dove ha la propria sede Azienda municipalizzata di Merano. L’operazione porterà nelle casse della partecipata del Comune 3,75 milioni di euro, giusta la valutazione dell’ufficio estimo sempre della Provincia. Ora l’Asm avrà tempo due anni per completare l’acquisto di parte degli spazi ancora liberi nell’immobile costruito dal consorzio Cna in via Zuegg a fianco dell’uscita Mebo di Maia Bassa e per ristrutturare gli stessi. Il precontratto è stato firmato diversi mesi fa e la inhouse guidata da Werner Wickertsheim, al momento della sigla, aveva ipotizzato di completare il trasloco entro la fine del 2019. Ma l’acquisto della Provincia che ha messo in moto il meccanismo è arrivato più tardi di quanto si sperasse e dunque la tempistica è ancora da verificare.

La Provincia verserà nelle casse della Municipalizzata i 3,75 milioni di euro solo dopo il passaggio di proprietà e l’intavolazione del nuovo titolare dell’edificio di viale Europa.

La prima richiesta avanzata dalla scuola per poter ampliare i propri spazi risale al luglio 2006 e due anni dopo la Provincia addirittura approvò il programma planivolumetrico per realizzare nuove aule e laboratori ai due piani superiori e la sala mensa al piano terra, dove oggi Asm ospita i propri sportelli di contatto con il pubblico.

La Municipalizzata al momento della firma del contratto potrà rimanere altri due anni degli spazi attuali, mantenendo a proprio carico le spese di manutenzione. La delibera provinciale arriva dopo che il 14 agosto scorso la ripartizione edilizia ha dato il suo assenso al passaggio di proprietà. Fissati i termini per completare il trasloco nella zona produttiva ex Bosin, praticamente di fronte al centro riciclaggio che Asm deve ancora iniziare a realizzare due anni dopo la cessione dell’ex deposito di rione Santa Maria Assunta, resta ora da capire se i 3,75 milioni che la partecipata del Comune dovrà anticipare per l’acquisto e la ristrutturazione di una porzione del consorzio Cna saranno sufficienti per completare il trasloco. Per i dipendenti di Azienda servizi municipalizzati, in particolare gli impiegati, è scattato il conto alla rovescia in vista del trasferimento della loro sede di lavoro dal centro città verso la periferia, la zona produttiva ex Bosin dove il Comune giura di voler far passare in futuro un autobus di linea sia per agevolare sia loro che i clienti di Asm.

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