La replica dell’assessora Rohrer 

«No danni alla sinagoga Via Schiller più sicura»

Merano. “Il Piano urbano del traffico – Put non intende in nessun modo danneggiare la comunità ebraica. Anzi, l’intento è migliorare l’accessibilità, la sicurezza e rendere meglio fruibile via...



Merano. “Il Piano urbano del traffico – Put non intende in nessun modo danneggiare la comunità ebraica. Anzi, l’intento è migliorare l’accessibilità, la sicurezza e rendere meglio fruibile via Schiller”. L’assessora Madeleine Rohrer scongiura timori alla vigilia della conclusione, domani in consiglio comunale, dell’iter per l’elaborazione del piano del traffico di Merano.

“Su via Schiller – continua Rohrer ricordando le osservazioni dell’estensore del piano, l’ingegner Fietta - il marciapiede è inadeguato, la sua larghezza non consente il passaggio ai disabili e alle carrozzine per bambini. Il problema per i pedoni è sempre più sentito. Con l’aumento dei residenti aumenterà il flusso pedonale su questa strada, che si trova sul percorso più diretto verso il centro”. Come soluzione Fietta propone di “portare tutta la larghezza a raso su via Schiller e trasformare la strada in residenziale con la realizzazione di isole di verde”. Gli utenti più deboli, pedoni e ciclisti, avranno la precedenza. Possibili posti auto saranno riservati a residenti e persone con disabilità. Ancora: “Il parcheggio del Bauernbund e la Sinagoga saranno raggiungibili, ma chi viene da fuori non vi potrà più parcheggiare. Ne trarranno beneficio gli abitanti della via e soprattutto i pedoni che si dirigono verso via Petrarca avendo finalmente un percorso sicuro, senza barriere architettoniche, sufficientemente largo per mamma o papà con una carrozzina”. I dettagli saranno da definire in un apposito studio.

“Per chi si sposta in auto – osserva l’assessora Rohrer in uno sguardo generale al Put - la buona notizia è che si prevede un alleggerimento della circolazione stradale con una diminuzione del tempo di percorrenza del 17%: ciò significa che quando il piano verrà realizzato ci si metterà meno tempo - in media - per raggiungere punti diversi della città. La buona notizia per tutti è che al Comune sono pervenute numerose osservazioni: tanti cittadini hanno collaborato e si sono sentiti parte della stesura del piano. Le osservazioni sono state raggruppate secondo i temi trattati e per ogni aspetto è stata fornita una risposta tecnica”.

I dettagli: 20 richieste non sono state giudicate pertinenti, perché già contenute nel piano o perché non di competenza del piano, come le prese di posizione del Bauernbund contro la stazione ferroviaria di Sinigo; 56 richieste sono state valutate non accoglibili perché tecnicamente non fattibili o perché in conflitto con la linea generale del piano, cioè “una mobilità sana e sostenibile, sul piano ambientale e sociale”; 33 proposte sono state accolte e ulteriori 10 considerate parzialmente accoglibili. Queste ultime saranno approfondite attraverso uno studio di dettaglio. Questo vale anche per via Schiller. L’unità speciale della mobilità del Comune di Merano, in collaborazione con l’ingegner Ciurnelli, si è attenuta, per le valutazioni, al piano particolareggiato per il quartiere approvato dalla giunta nel 2016.















Altre notizie

il ricordo

«René, un modello per i nostri giovani con l’etica del samurai nel cuore» 

Il sindaco: «Spaziava dalle arti marziali al gruppo parrocchiale, dal Volkstanzgruppe all’Egetmann. E c’era sempre per tutti» Anche il papà era morto in montagna. Il campione e amico Zadra: «Un esempio in termini di coraggio, onore, lealtà con un pizzico di sana follia» (nella foto René Calliari con l’amico e coach Markus Zadra)


Massimiliano Bona

Attualità