Nuova formula: i dialoghi musicali dribblano il virus 

Merano. A dicembre “Musical Dialogues” si reinventa. Data l’attuale impossibilità di organizzare manifestazioni pubbliche dal vivo, due dei tre appuntamenti previsti per questa insolita ottava...



Merano. A dicembre “Musical Dialogues” si reinventa. Data l’attuale impossibilità di organizzare manifestazioni pubbliche dal vivo, due dei tre appuntamenti previsti per questa insolita ottava edizione autunnale, curata da Giorgio Loner e organizzata da Mairania 857, verranno proposti online domani, venerdì 11, e giovedì 17 dicembre alle 19 sul canale YouTube di Mairania 857.

La formula rimane quella consueta: un intreccio di musica parlata e narrata. Gli artisti, in un dialogo virtuale con chi li seguirà da casa, racconteranno del loro universo musicale: dal rapporto quotidiano con lo strumento musicale, con un accenno alla sua storia, al personale percorso artistico, dalle scelte di repertorio spaziando attraverso vari generi musicali alle modalità compositive e interpretative, spesso un mix tra tradizione e sperimentazione.

Il primo appuntamento - domani alle 19 - vede di scena il fisarmonicista bolzanino Davide Rocco Fiorenza. Il titolo pensato per l’occasione, “432 Hz”, rimanda all'accordatura a 432 Hz della fisarmonica che verrà utilizzata: la famosa accordatura aurea. Una sonorità calda e pastosa che si intreccia alle vibrazioni sonore della materia, di cui tutto l'universo è composto e che si incorpora al suono che si ha in "mente". Fiorenza alternerà l'interpretazione di musiche dal carattere popolare all’improvvisazione, con rocambolesche ed eclettiche sperimentazioni di sonorità e armonie, lontane dai canoni convenzionali.

Giovedì 17, sempre alle 19, sarà visibile il secondo dialogo, questa volta con il chitarrista Manuel Randi, che racconterà della chitarra tra passato e presente: uno strumento a cavallo tra due mondi, quello della musica popolare e quello della musica classica, che ne influenza le sorti in un dialogo continuo non ancora concluso. Per sua natura, come del resto per quella di tutti i suoi parenti più prossimi, dal liuto al bouzouki all’oud arabo, la chitarra è stata facilmente trasportata e accordata ovunque. LU.MA.















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