Un gruppo di abitanti di Postal 

«Nuova Pfitscher più lontana dalle case»

Postal. A nome di un gruppo di famiglie di Postal, il lettore Luca Fellin ci invia una lettera aperta al sindaco del paese, Othmar Unterkofler, per chiedere che il salumificio Pfitscher, devastato da...



Postal. A nome di un gruppo di famiglie di Postal, il lettore Luca Fellin ci invia una lettera aperta al sindaco del paese, Othmar Unterkofler, per chiedere che il salumificio Pfitscher, devastato da un incendio lo scorso 6 marzo, sia ricostruito in una zona distante dalle abitazioni.

“Da quel drammatico giorno – scrivono i firmatari – siamo entrati in un periodo con molti disagi che si sono sommati a quelli dovuti all’emergenza del Covid-19. Ad oggi questi disagi non sono ancora terminati. Abbiamo subito l’inquinamento dell’acquedotto, che ha causato uno stato di malattia con febbre a molti bambini e persone del paese. Siamo stati impossibilitati a usare l’acqua dell’acquedotto per oltre otto giorni. Abbiamo sopportato per diversi giorni i fumi di combustione che si sviluppavano dal sito dell’incendio e, successivamente, anche l’odore nauseabondo della carne in decomposizione. Queste emissioni di odori non sono mai cessate e, anche se diminuite di intensità, persistono ancora oggi quando le nostre case si trovano sottovento rispetto alla fabbrica. Sono indubbiamente aumentate, sia di numero sia di dimensioni, le mosche, che si infilano nelle nostre abitazioni. Il cantiere provoca rumori e polvere che ci troviamo tutte le mattine depositata in gran quantità su davanzali e balconi. Mai avremmo pensato che uno stabilimento realizzato solo pochi anni fa fosse così pericoloso! Abbiamo purtroppo verificato che l’incendio ha provocato la completa distruzione dello stabilimento, nonostante che la nostra Provincia vanti rigorosi controlli e una severa applicazione delle norme antincendio e di sicurezza sul lavoro. Solo grazie al generoso intervento di oltre 200 pompieri con tutti i mezzi disponibili si è evitato che l’incendio si propagasse ad altri edifici. Alla luce di quanto accaduto, possiamo affermare senza timore di essere smentiti che la realizzazione dello stabilimento così vicino al paese non è stata una scelta prudente. Chiediamo di valutare con la massima attenzione le possibilità di ricostruzione in un luogo più lontano dal paese, per tutelare la salute degli abitanti e la sicurezza delle loro case.













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