Parco Polo all’ippodromo Il Comune ammette il flop 

Il caso. Un documento dell’Ufficio gestione del verde parla di «affluenza bassissima» La Civica all’attacco: «Costato 100 mila euro, più la gestione: tutto denaro pubblico sprecato»


Simone Facchini


Merano. Alla fine, dal Comune lo hanno ammesso: per come è stato concepito e per la risposta della cittadinanza, il parco Polo all’interno dell’ippodromo è un flop. Costato 105 mila euro, per mantenerlo ne sono serviti 14 mila di gestione media annuale nel biennio di apertura (2018-2019), a fronte di un’affluenza definita bassissima da un documento elaborato dall’Ufficio gestione del verde e ambientale, controfirmato dall’assessora Gabriela Strohmer. Un documento nel quale, resa la “dichiarazione di colpevolezza” su un progetto in effetti mai decollato, l’amministrazione non getta la spugna e afferma di volere insistere, prefigurando nuove iniziative e investimenti in ottica di rilancio.

L’interrogazione.

A costringere allo scoperto i registi di un’operazione che sin dall’inizio aveva sollevato parecchie perplessità, è stata un’interrogazione della Civica per Merano che ha evidenziato le principali criticità del parco. In primo luogo, l’imprescindibile attività d’allenamento dei cavalli purosangue impedisce l’apertura mattutina, limitandola all’orario pomeridano-serale con orario diversificato a seconda della stagione (ma il cambio della stessa non è definito). La mancanza d’ombra, poi, tiene lontani i frequentatori durante l’estate, quando si è n cerca di refrigerio. Non ultimo, viene denunciato il dispendio di risorse pubbliche. “Perché a questo punto - chiede la Civica nell’interrogazione - non restituire quest’area alla Merano Galoppo che in sinergia con il circolo ippico potrebbe destinarlo a un miglior uso?”.

La risposta.

“Non sono state fatte statistiche di usufruitori, l’affluenza in ogni caso era bassissima” ammette il Comune che intende rilanciare il parco sfruttandolo per attività motorie, magari all’interno del progetto Muoviti a Merano, “dove è stato sottolineato e dimostrato come questo anello - spiegano dal municipio -, in mezzo a un territorio verde di grandissimo valore, possa essere utilizzato in maniera ideale e proficua, già oggi, dai cittadini per la prevenzione e per il miglioramento della propria salute”. Gli investimenti per migliorare il progetto sarebbero indirizzati sia al miglioramento degli accessi (uno pure dal centro tennis) sia agli allestimenti.

L’affondo.

“Questa giunta ha speso più di 100 mila euro per un parco non utilizzato” attacca la Civica. “Ma quello che è peggio è che continuano a spendere (leggi: sprecare) denaro pubblico, 14 mila euro l’anno, per una gestione di cui nessuno beneficia. Non hanno ancora un’idea, nemmeno vaga, di quello che vorrebbero avere, e intanto il tassametro corre e nulla cambia e cambierà».













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