Piantumazioni doppie rispetto agli abbattimenti

Merano. Il team della Giardineria comunale sta completando anche quest’anno, in diverse zona della città, gli interventi di reimpianto di alberi. Nel 2018 sono stati abbattuti complessivamente 113...



Merano. Il team della Giardineria comunale sta completando anche quest’anno, in diverse zona della città, gli interventi di reimpianto di alberi. Nel 2018 sono stati abbattuti complessivamente 113 alberi e messi a dimora 143 nuove piante. Nel 2019 ne sono stati invece tagliati 131, divenuti instabili e pericolosi, ma le nuove piantumazioni hanno raggiunto quota 335. Dal 1° gennaio a oggi il bilancio è di 51 piante tagliate e 67 piantumazioni. Fra queste ultime, i tigli che sono stati rimossi all’inizio di via Wolf. I siti in questione sono stati allargati per garantire ai nuovi esemplari condizioni di crescita più favorevoli. Così l’assessora Gabriela Strohmer: «Altri 40 alberi saranno messi a dimora nel nuovo parcheggio di attestamento alla stazione ferroviaria di Maia Bassa. Così, anche quest’anno, le piantumazioni saranno in numero doppio rispetto agli abbattimenti. Confortante è anche il fatto che in parte si tratta di siti del tutto nuovi, come nel tratto di recente risanato di via Cadorna».

Diversi i criteri adottati dalla Giardineria nella scelta delle specie: per esempio, si cerca di conservare il carattere dei viali storici, contraddistinti dalla presenza di un’unica specie arborea, come i tigli di via Wolf. Tuttavia si fa attenzione al tipo di tiglio, cioè alle qualità che gli consentono di adattarsi alle difficili condizioni del sito specifico e del clima urbano. «I nuovi alberi – spiega la direttrice Anni Schwarz – dovranno nei prossimi decenni fare i conti con condizioni meteorologiche probabilmente più aspre e con prolungati periodi di afa e di siccità. Interverremo con accorgimenti tecnici per aiutarli a immagazzinare più acqua nell’apparato radicale e a “consumare” più CO2. Questo riesce solo se l’albero gode di buona salute».

Merano è sempre stata caratterizzata da un’ampia varietà di alberi. Questa differenziazione oggi rappresenta un grande vantaggio, non solo per il valore botanico e paesaggistico, ma anche perché si minimizza il rischio di perdere per malattie una parte consistente del patrimonio verde. La biodiversità è un valore del quale si è tenuto e si tiene conto per pianificare le piantumazioni. «Nell’aiuola lungo la passeggiata d’Inverno, all’altezza del bar Darling, sono stati messi a dimora due esemplari di acer cappadocium aureum», aggiunge Schwarz. «Si tratta, per Merano, dei primi esemplari di questo tipo di acero. Lungo via Scuderie sono stati piantati invece alcuni alberi da frutto per rendere più piacevole il percorso verso la scuola. Oltre ai tigli sono stati scelti poi anche metasequoie, aceri argentei, querce, carpini, sorbi, castagni e paulownie. Cinque dei nuovi alberi messi a dimora sono stati finanziati da meranesi nell’ambito del progetto “Regala un albero”».













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