Piazza San Vigilio, al palo l’ampliamento del parco 

Il progetto. Da inizio millennio si parla di allargare l’area giochi, nel 2005 è stato variato il Puc Ma l’intervento è stato sistematicamente rimandato e intanto il quartiere è cresciuto


Simone Facchini


Merano. La crescita del quartiere è stata costante, quella degli spazi di aggregazione è rimasta al palo. In special modo il parco giochi. Proclami e buone intenzioni per il suo allargamento sono rimaste nel freezer, malgrado le fondamenta per l’operazione siano state gettate ben oltre dieci anni fa. Rimandato sistematicamente e sorpassato da altri progetti, l’ampliamento del parco di piazza San Vigilio rimane nel cassetto dei sogni dei residenti e in quello delle scrivanie dell’amministrazione comunale. A dargli una rispolverata è la Civica per Merano che ha presentato una mozione al vaglio del consiglio municipale questo giovedì.

Strutture insufficienti.

I dati più recenti indicano in 2700 il numero di residenti in un rione che, sorto a metà degli anni Settanta, si è sviluppato progressivamente e ancora in tempi recenti con caseggiati in via Frutteti e condomini alle spalle dell’ex pensione Arnika, presso rione Sant’Antonio. «Realizzato negli anni Ottanta, il parco non è mai stato adeguato alle cresciute necessità», spiega Valerio Toccolini. Il consigliere della Civica conosce a fondo la situazione: per anni ha presieduto il comitato di quartiere ed è il deus ex machina del “calcio splash”, la manifestazione che proprio al parco anima le estati di piazza San Vigilio.

«La carenza di spazi – insiste Toccolini – comincia a originare incomprensioni e frizioni. Le poche panchine e l’unica altalena sono perennemente contese. Il campetto da calcio viene utilizzato anche da ragazzi di altre zone della città. Insomma è ora di allargare l’area».

Acquisto dell’area.

Del progetto se ne parla da inizio millennio e i parametri urbanistici non sarebbero un ostacolo. Anzi. «L’area per l’ampliamento, adiacente al parco attuale, è già stata individuata e inserita nel Puc nel 2005 come area giochi» afferma Walter Taranto, segretario del maggiore partito d’opposizione. «Il proprietario, contattato personalmente, si è detto disponibile a cedere il terreno».

La superficie è del consigliere comunale Otto Waldner, già coinvolto in una vicenda analoga in via Wolf, dove ha ceduto al Comune una porzione di terreno sul quale è stato realizzato proprio un parco giochi a servizio della nuova zona residenziale nella parte della strada più vicina a Quarazze. Proprio la realizzazione di quel parco e l’ampliamento dell’area giochi in piazza San Vigilio si erano disputato un ballottaggio di priorità, vinto dal primo poiché la zona era completamente sguarnita di una struttura del genere. «Fra l’altro – continua Taranto – nella scorsa legislatura la giunta aveva già valutato l’operazione e con una decisione interna del febbraio 2015 aveva indicato la volontà di procedere con l’acquisto». Con la mozione, la Civica vuole impegnare la giunta a provvedere all’intervento trovando le risorse nelle prossime variazioni di bilancio o al più tardi indicandole nel documento contabile di previsione per il 2020.

Ingrandire .

Un’accelerazione del progetto andrebbe di pari passo con l’opera compiuta nell’ultima annata dal comuitato di quartiere, con la collaborazione del Comune e dell’Upad, attraverso il quale piazza San Vigilio sta cercando di recuperare la sua identità e il senso di appartenenza annacquato nel tempo.

Area cani.

Nella stessa mozione che l’aula si appresta a dibattere la Civica fa riferimento anche a un’altra particella, non lontana da quella individuata per individuare il parco. Questo secondo terreno di circa 1300-1440 metri quadrati: «Potrebbe essere destinata ad area cani - asseriscono i consiglieri della Civica -, la zona ne è sprovvista».

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