Postal, iniziano i lavori per ricostruire la Pfitscher 

Dopo l’incendio. Opere parziali nell’attesa del benestare della Provincia alla variazione al Puc Il sindaco Unterkofler rigetta le rimostranze dei residenti confinanti con l’areale del salumificio


Ezio Danieli


Postal. Sono cominciati i lavori per rifare lo stabilimento della Pfitscher, distrutto da un devastante incendio lo scorso marzo, all’inizio della pandemia. Le gru sono comparse qualche settimana fa e ora stanno procedendo a rifare il grande capannone che dà verso Lana. Il titolare del salumificio ha richiesto una variazione al Piano urbanistico comunale che deve attendere il parere della Provincia, parere che dovrebbe arrivare entro breve.

Le rimostranze.

La variazione al Puc è una questione delicata che dovrebbe consentire all’azienda di completare il rifacimento della struttura devastata dal fuoco nel corso di un incendio durato giorni. Ma c’è ancora la questione sollevata dai residenti che abitano nei pressi dello stabilimento. Con una lettera questi hanno chiesto al sindaco di “valutare con la massima attenzione le possibilità di ricostruire la fabbrica in un luogo più lontano dal paese”, invitando la popolazione a firmare la lettera aperta.

Giovedì 11 giugno due confinanti dell’azienda “G. Pfitscher srl” hanno consegnato una petizione con circa 120 firme alla segreteria comunale, chiedendo il trasferimento dello stabilimento per il trattamento delle carni.

La risposta del sindaco.

Il sindaco Othmar Unterkofler, all’indomani della richiesta, aveva sottolineato che «pur comprendendo le paure e le preoccupazioni dei cittadini nonché la richiesta di trasferimento dello stabilimento, il Comune è tenuto a rispettare le norme vigenti. Vorrei precisare che lo stabilimento si trova in una zona per insediamenti produttivi che è destinata alle attività delle aziende. La famiglia Pfitscher si è espressa per la conservazione dell’attuale ubicazione con relativa ricostruzione dello stabilimento».

Il nuovo progetto.

Un nuovo progetto per la ricostruzione della fabbrica è già stato presentato in Comune, ed è stato approvato dopo le verifiche circa la conformità alle specifiche del piano di attuazione. «Va da sé – riprende il sindaco – che lo stabilimento dovrà rispettare tutti i requisiti previsti dalle normative in materia di aria, rumore, antincendio e tutela delle risorse idriche. Sussiste innegabilmente il diritto della famiglia Pfitscher a ricostruire lo stabilimento della sua macelleria se vengono rispettate le previsioni dei piani di attuazione, per cui un rigetto della relativa concessione edilizia sarebbe illegittimo. Di conseguenza, non è possibile costringere l’azienda a trasferire la sua sede».

Fin qui Othmar Unterkofler, che ricorda come i lavori in corso, iniziati poco tempo fa, siano soltanto parziali. Quelli definitivi attendono il benestare della Provincia per la variazione al Puc che dovrebbe consentire la realizzazione delle opere tecniche che «non costituiranno una modifica della macelleria rispetto alla forma che aveva prima dell’incendio della scorsa primavera».

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