Rifiuti, il Comune insiste con i press container 

Risposta di Rohrer alla raccolta firme per l’introduzione del “porta a porta”  «Sistema difficile da attuare, non tutti i condomini hanno spazi per i bidoni»


di Sara Martinello


MERANO. È andata avanti anche ieri la raccolta firme con cui i Gruppi d’acquisto solidale (Gas) Gaslein e Gaslampe chiedono l’abbandono dell’attuale sistema di raccolta rifiuti e l’adozione del ritiro porta a porta, con la rimozione delle campane dalle strade di Merano. Interviene Madeleine Rohrer, che esordisce con un plauso ai due gruppi: «Stimo molto chi lavora per il bene comune, lasciando da parte ogni possibile interesse personale. Gaslein e Gaslampe in questo si distinguono, e inoltra hanno collaborato per la definizione del concorso per bambini e ragazzi per il restyling delle campane. Sulla questione in sé, invece, bisogna basarsi sui dati, perciò prima di fare dietrofront sul tema rifiuti vorrei aspettare le valutazioni dell’Azienda servizi municipalizzati, che entro due mesi dovrebbe proporre una strategia per garantire il servizio migliore a tutti i cittadini. Nel considerare il sistema porta a porta bisogna anche pensare che non tutti i condomini possono ospitare tutti i bidoni che si renderebbero necessari».

Sono in esame innanzitutto i press container, fonti di querelle tra abitanti dei quartieri e amministrazione. «Asm riferisce che chi ne può usufruire ne è molto soddisfatto, come attesta il calo delle lamentele. Stiamo valutando la possibilità di interrarli, ma chiaramente vanno valutati i costi che un’operazione di questa portata impone. L’obiettivo è di portare questo servizio a tutti i quartieri: sono in discussione i siti che potrebbero accogliere tre nuovi container, due dei quali sono già stati utilizzati per il mercatino di Natale». Le zone sono Maia Alta, Sinigo e il rione Wolkenstein. In quanto alla prima, l’ipotesi finora avanzata era di sistemare un press container di fronte al Böhler, con l’eliminazione di alcuni parcheggi per le automobili. Sul posizionamento a Sinigo, dove la scelta aveva suscitato un gran bailamme nonostante l’intavolamento di una discussione tra amministrazione e cittadini, Rohrer indica la parte alta della frazione. Nel rione Wolkenstein invece sarebbe via Enrico Toti il luogo deputato ad accogliere un press container, nel parcheggio nei pressi del galoppatoio del centro equestre. Dove, però, c’è da fare una bonifica, come precisa l’assessora. Nel frattempo paiono “congelati” i container che dovrebbero sorgere nella zona via Mainardo/Stazione e in via Carducci. «Nell’attesa della strategia dell’Asm lavoriamo sull’informazione: dovremmo tutti riflettere sulle nostre abitudini d’acquisto, sui materiali, sugli imballaggi», conclude Rohrer. Con un’idea per districarsi nella giungla della differenziata: il sito dell’Asm, dove basta inserire il nome del materiale per sapere come smaltirlo, e l’app Junker, che funziona scansionando il codice a barre del prodotto.













Altre notizie

Attualità