Rischio esondazioni, primi lavori a Lasa 

Messa in sicurezza la sponda sinistra dell’Adige con un parapetto e fondamenta in massi e cemento



LASA. Per prevenire il rischio di piene ed esondazioni a Lasa, dove questo problema risulta essere particolarmente significativo, nell’ambito del progetto "Piano di gestione dell’area fluviale Alta Val Venosta – EtschDialog" vengono eseguiti vari interventi sotto la regia dell’Ufficio sistemazione bacini montani ovest dell’Agenzia provinciale protezione civile.

Questa settimana sono stati avviati nuovi lavori che metteranno in sicurezza la sponda orografica sinistra dell’Adige da erosioni. L’obiettivo viene raggiunto grazie alla realizzazione di fondamenta in massi ciclopici e cemento e su una lunghezza di 140 metri viene costruito un parapetto. “Per adattare il muro al centro abitato storico sarà realizzato solo con massi ciclopici senza l’uso di calcestruzzo” spiega Julius Staffler, direttore lavori.

In questo tratto fluviale una fossa di deflusso confluisce nel fiume attraverso un canale, che in caso di piena convoglierebbe nella fossa le acque del fiume.

“Per risolvere il problema sarà realizzata una paratia”, spiega Mauro Spagnolo, direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani ovest.

L’investimento di circa 250 mila euro è finanziato con il programma Fesr 2014-2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” Asse 4 Territorio sicuro. Con i lotti di lavori precedenti, negli anni passati era stato eseguito l’ampliamento dell’alveo del fiume Adige nel tratto sopra Lasa, dove erano stati effettuati altri interventi a tutela dai pericoli delle possibili piene.(e.d.)













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