Il commento 

«San Vigilio laboratorio per i cittadini del domani»

Merano. A proposito di Visi, il giornale di piazza San Vigilio cui ultimamente abbiamo dedicato due servizi, Daniele Di Lucrezia scrive una nota entusiasta.«Mercoledì 30 dicembre – così il...



Merano. A proposito di Visi, il giornale di piazza San Vigilio cui ultimamente abbiamo dedicato due servizi, Daniele Di Lucrezia scrive una nota entusiasta.

«Mercoledì 30 dicembre – così il coordinatore meranese dei Giovani Democratici ed ex presidente della consulta giovani – c’ero anch’io all’incontro online organizzato da Upad e comitato di quartiere di piazza San Vigilio, nel quale è stata illustrata l’iniziativa volta a portare nuove idee nella piazza. Infatti la dimensione della piazza non si limita a quella di semplice elemento urbanistico, bensì rappresenta anche, se non soprattutto, una modalità di incontro, un’occasione per dialogare, crescere, confrontarsi e scambiarsi idee».

L’ex consigliere comunale prosegue: «Questo progetto unisce diverse generazioni, lingue e culture, intervenendo per sensibilizzare su temi importanti quali la migrazione, la lotta al razzismo, all’omofobia, alle discriminazioni di qualunque genere e di altri temi di sostanza che i ragazzi sicuramente si ritroveranno ad affrontare nel corso della vita. Il compito di costruire il futuro spetta alle generazioni più giovani, a partire dai bambini di oggi, i quali ci riescono a dare, anche con occhio critico, un quadro della realtà attuale, proiettato verso un futuro che sanno come deve essere disegnato».

Di Lucrezia si complimenta «con tutte le educatrici e gli educatori coinvolti per il successo dell’iniziativa, con l’auspicio che questa possa non solo svilupparsi ulteriormente nel rione San Vigilio, quanto soprattutto espandersi agli altri quartieri della città. Ritengo infatti estremamente importante che nessun quartiere meranese sia considerato “periferia”, bensì che ognuno possa essere valorizzato come componente essenziale della nostra città. Senza, Merano non sarebbe più la stessa. Quello della partecipazione e valorizzazione dei quartieri era un impegno che mi ero preso in campagna elettorale e di cui mi sarei fatto carico una volta entrato a regime il mandato consiliare, ma che intendo comunque portare avanti nella mia esperienza civica e politica al servizio di Merano e dei meranesi».













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