Scappa dalla polizia locale, si schianta in piazza Teatro 

L’incidente. Sconquasso ieri sera per un violento scontro fra due autovetture Gli agenti inseguivano l’utilitaria che viaggiava a velocità sostenuta e aveva bruciato un “rosso”


Simone Facchini


Merano. È una questione di etica e di civiltà, ancor prima che di regole. Il Comune ha deciso di alzare il livello di guardia sui contrassegni rilasciati alle persone con disabilità utilizzati in modo improprio, e allo stesso tempo garantisce un giro di vite nei controlli sulle auto che occupano i parcheggi lungo le strade riservati ai portatori di handicap.

Abusi.

Tutt’altro che pochi gli abusi, in quantità tale da aver indotto il Comune alla stretta. Si ragione nell’ordine di 300 sanzioni annue per utilizzo fuorilegge del tagliando. Il caso classico è quello dell’uso del contrassegno in assenza, all’interno dell’automobile, del titolare dell’autorizzazione. Qualcuno lo utilizza quando è scaduto, magari posizionandolo in modo semicelato sul parabrezza sperando nella benevolenza di chi è addetto a controllare. Ma c’è anche chi - per fortuna episodi molto rari, uno/due all’anno - ha sfruttato la licenza anche dopo la morte del suo intestatario. Oltre alle sanzioni, chi controlla può procedere per falsità materiale in caso di fotocopia o contraffazione.

Verifiche e diritti.

Se sulla strada il monitoraggio è affidato alla polizia locale, la legge provinciale del 2018 prevede che il servizio aziendale di Medicina Legale svolga verifiche a campione.

Quella dei tagliandi «è una questione che merita a mio avviso maggiore attenzione da parte nostra e che richiede interventi» dice Heini Tischler, consigliere comunale con delega alle problematiche delle persone con disabilità. «A noi preme evitare che gli utenti della strada parcheggino nei posti per disabili senza avere il relativo contrassegno e prevenire un uso scorretto del contrassegno stesso: ci sono persone che lo utilizzano in assenza della persona alla quale è stato rilasciato o dopo che il documento è già scaduto. A volte i contrassegni non vengono posizionati in modo ben visibile dietro il parabrezza, cosicché non è possibile leggere il numero e la data di scadenza. L’intensificazione dei controlli è intesa a tutelare le persone che sono legittimate a parcheggiare nei posti per disabili. Chi a tutti gli effetti è disabile, deve poter esercitare speciali diritti per poter vivere la sua quotidianità senza limitazioni». L'intestatario del contrassegno, ricorda Tischler, deve semplicemente assicurarsi di esporre il documento in modo ben visibile e, nel caso debba transitare nella Ztl in centro città, di aver comunicato alla polizia il numero di targa del proprio veicolo.

Taxi.

Nell’annunciare il giro di vite, l’amministrazione ricorda che per le persone con una invalidità superiore al 74% il Comune ha istituito il taxi per disabili: consente dii ottenere un rimborso di 5,50 per ogni corsa, fino a un massimo di 25 trasferimenti all’anno.













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