Scontri a Torino, identificato un meranese 

Si tratta di N.M., 27enne coinvolto nella manifestazione anarchica contro lo sgombero dell’Asilo



MERANO. Tra le persone di area anarchica coinvolte negli scontri verificatisi a Torino lo scorso finesettimana c’è anche un giovane di Merano.

Il tumulto è stato provocato dallo sgombero dell’Asilo, un edificio occupato nel centro del capoluogo piemontese. Secondo quanto dichiarato dal questore di Torino, Francesco Messina, l’Asilo «non era un normale centro sociale, ma la base di una cellula sovversiva di un gruppo di anarco-insurrezionalisti sociali che propugna la sovversione dell’ordine democratico partendo dalla protesta di piazza».

Sabato sera, con l’operazione di sgombero ad opera della polizia, la manifestazione di protesta di un centinaio di occupanti è sfociata in uno scontro nel quale è stato coinvolto anche N.M., un ventisettenne meranese.

I media locali e nazionali hanno riportato di bidoni della spazzatura usati come barricate e incendiati, danni a esercizi commerciali, autobus e tram e imbrattamenti di muri. Sulla polizia sono stati lanciati petardi, sassi e bottiglie di vetro. Un gruppo di anarchici ha fatto irruzione su un bus di linea e l’ha devastato, mentre i passeggeri si sono dati alla fuga. La polizia ha usato gas lacrimogeno e arrestato undici persone, identificandone altre 215. Secondo le fonti ufficiali, i feriti sono quattro.

Lo sgombero non era stato ordinato dal Comune, ma disposto dal gip nell’ambito di un’inchiesta per associazione sovversiva. Da parte sua, la sindaca Chiara Appendino – che ieri la Prefettura torinese ha deciso di mettere sotto scorta – in sede di consiglio comunale ha commentato così le violenze dello scorso sabato: «Queste forme di violenza non possono essere confuse con esercizio democratico. Chi ha fatto violenza ha sporcato l’antifascismo, l’antirazzismo e la causa No Tav».













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