Scoppia il mortaretto, 28enne perde un occhio 

Curon. Tragico epilogo per un giovane che la notte di san Silvestro è stato colpito al volto Trasportato all’ospedale di Silandro e poi a quello di Merano, ha riportato gravi conseguenze



Curon venosta. Un triste inizio d’anno in Alta val Venosta, dove la notte di san Silvestro un giovane uomo dell’età di 28 anni ha riportato gravi ferite al viso dovute all’esplosione di un mortaretto, perdendo un occhio. L’uomo è stato trasportato prima all’ospedale di Silandro, e poi al Tappeiner di Merano.

La festa a Curon.

Era da poco passata la mezzanotte del primo gennaio quando un folto gruppo di persone ha deciso di festeggiare il passaggio all’anno nuovo con giochi pirotecnici nella boscaglia che sconfina nel paese di Curon. Una scelta non insolita, come regolarmente riportano le cronache nazionali e locali del capodanno, ma che – qualora proprio non si voglia fare a meno di botti, petardi, razzi e mortaretti ed evitare quindi il rischio che il loro uso comporta – necessita di estrema cautela, sia nell’acquisto sia nelle operazioni di accensione del materiale pirotecnico, come ampiamente raccomandato ogni con l’avvicinarsi del giorno di san Silvestro.

L’esplosione vicino al volto.

Ma purtroppo il momento di festa nel paese dell’Alta Venosta si è concluso tragicamente. Schegge di un mortaretto esploso hanno colpito un ventottenne, ferendone gravemente il volto. Alcuni conoscenti, anche loro partecipanti ai festeggiamenti a Curon, l’hanno quindi affidato alla sezione della Croce Bianca dell’Alta Venosta, vicino all’incrocio con la strada per Vallelunga.

Lì i volontari della Croce Bianca hanno preso in carico il ventottenne ferito, prestandogli le prime cure. In servizio insieme a loro c’era anche Stefan Waldner, medico del Comune di Curon.

Un tragico epilogo.

Il giovane uomo è stato quindi trasportato dai soccorritori all’ospedale di Silandro, da dove è stato successivamente trasferito all’ospedale di Merano data la gravità delle sue condizioni, ma l’intervento non ha potuto impedire la perdita di un occhio.

Un epilogo tragico per una notte che doveva essere di festeggiamenti spensierati, e che invece si è trasformata, per il ventottenne ferito in Alta Venosta, in un vero e proprio incubo con conseguenze gravissime sulla sua salute.

Episodi analoghi hanno tristemente attraversato l’intera penisola anche quest’anno: è di un morto e di 204 feriti il bilancio dei botti di fine anno. Le ultime due vittime nel 2013. Il numero totale dei feriti evidenzia un lieve decremento rispetto allo scorso anno quando erano stati 216. Sono 38 i feriti ricoverati; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni, mentre lo scorso anno erano stati 41.

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