Sgomberato Castel Winkel 

L’intervento. Massiccio dispiegamento di forze dell’ordine ieri mattina alle 7.30 al maniero di Maia Alta occupato abusivamente Identificate dodici persone, quattro delle quali destinatarie di un decreto di espulsione: almeno una sarà trasferita a un centro di rimpatrio


Simone Facchini


Merano. Un’operazione congiunta delle forze dell’ordine ieri mattina ha liberato Castel Winkel dagli occupanti abusivi. Dodici le persone identificate, cinque di loro destinatarie di decreto di espulsione. Almeno una sarà accompagnata a un centro di rimpatrio. Terminate le operazioni di sgombero degli occupanti è entrata in azione una ditta incaricata di bonificare l’intero complesso e di murare gli accessi.

Le ragioni.

I tavoli tecnici dei giorni scorsi tra forze dell’ordine e amministrazione comunale avevano definito l’intervento. La necessità di un’incisiva operazione di controllo del complesso trova sponda, fra l’altro, sugli esposti e sulle proteste dei residenti della zona e di chi in quel tratto transita, in bici o a piedi, su un asse che collega Maia Alta al centro o a Maia Bassa aggirando vie trafficate. Anche le correlazioni tra i fatti inquietanti accaduti nelle scorse settimane in città e alcuni occupanti del maniero hanno spinto nella stessa direzione. C’è poi l’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco, sedimentata su ragioni igienico-sanitarie oltre che sulle lamentele dei cittadini di uno spicchio residenziale a consistente densità abitativa.

Il blitz.

Verso le 7.30 di ieri mattina i mezzi della polizia di Stato, dei carabinieri e della guardia di finanza in pochi minuti convergono nel cortile davanti al castello e gli altri edifici del complesso che si estende su un’area piuttosto vasta.

Nel frattempo gli agenti della polizia locale cinturano la zona impedendo accessi ed eventuali tentativi di fuga che non ci sono stati. Il dispiegamento di forze è tale da scoraggiare ogni forma di resistenza. All’interno del castello e nelle sue pertinenze le forze dell’ordine individuano dodici persone.

Non si esclude che gli effettivi occupanti abusivi, in numero variabile a seconda delle giornate, fosse maggiore rispetto a quello riscontrato ieri mattina.

Espulsioni e accertamenti.

La dozzina di persone, tutte piuttosto giovani, comprende nove stranieri nordafricani - irregolari sul territorio - e tre cittadini italiani. Hanno prelevato alcuni effetti personali e poi sono state condotte alcune al commissariato di piazza del Grano e altre alla caserma di via Petrarca. Quattro di loro devono lasciare il suolo italiano, oggetto di espulsione. Per almeno una persona sono già state attivate le operazioni per il trasferimento in un centro di permanenza per il rimpatrio. Per altri quattro occupanti trovati nel maniero sono in corso gli accertamenti, in presenza di situazioni da vagliare caso per caso alla luce di una complessa burocrazia. In azione anche i cani antidroga: sarebbero state rinvenute solo minime quantità di stupefacente

Bonifica.

Terminate l’intervento delle forze dell’ordine sono subito cominciate le operazioni di bonifica da parte di una ditta. Tra le mura, negli interni e in alcuni spazi esterni segnati dal degrado, sono chiari i segni di un’occupazione permanente da parte di un buon numero di individui. L’ordinanza firmata da Rösch impone alla società titolare del complesso di bonificare l’area asportando i rifiuti accumulati. Anche la mobilia è destinata allo smaltimento. Quindi i proprietari dovranno realizzare “opere idonee a evitare accessi non autorizzati”.

Riunione a Bolzano.

Allegata all’operazione sul campo, ieri a Bolzano si è tenuta la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Per il Comune di Merano, assente il sindaco Paul Rösch (in ferie), c’era l’assessore Nerio Zaccaria che ha insistito sulla necessità di interventi concreti in risposta agli episodi che di recente hanno scosso la città.













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