Sluderno, l’organo canta in francese

Sluderno. Dopo il restauro, è stato consacrato nel corso di una partecipata cerimonia il prezioso organo nella chiesa parrocchiale di Sluderno intitolata a Santa Caterina. «Da tempo lo strumento...


Bruno Pileggi


Sluderno. Dopo il restauro, è stato consacrato nel corso di una partecipata cerimonia il prezioso organo nella chiesa parrocchiale di Sluderno intitolata a Santa Caterina.

«Da tempo lo strumento necessitava di una totale revisione» ha spiegato Karin Klotz, presidente del consiglio parrocchiale, confermando l’opinione del parroco don Paul Schwiembacher. «Una commissione di esperti composta per seguire la vicenda ha svolto una minuziosa ricerca di mercato individuando l’azienda alla quale affidare l’incarico. Alla fine il delicato intervenmto è stato assegnato alla francese Manufacture d’orgues Koenig».

Il restauro, costato circa 350 mila euro, si è protratto quasi un anno, da settembre 2018 all’11 agosto scorso, data di consegna dell’organo «che è tornato a riecheggiare all’interno della chiesa affollata di fedeli del posto e da tanti turisti presenti in zona» ha commentato il parroco. «È stato un vero e proprio regalo»

Dopo la celebrazione della messa, don Paul Schwiebacher si è passati alla consacrazione vera e propria.

Infine Marian Polin ha tenuto un concerto. Polin, affermato organista che ha studiato all’università di musica e arti di Vienna, è cresciuto in Alta Venosta, dove da giovanissimo ha seguito lezioni di musica. Dal 2014 al 2016 è stato direttore del coro al duomo di Coira (Scizzera), dal 2016 è organista nella chiesa dei Gesuiti dell’Università di Innsbruck. A Sluderno ha proposto brani di Johann Sebastian Bach, fra cui “Toccata e fuga” e “Dialogue sur les Grands Jeux”.













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