«Solland, Terme e limite dei 30 all’ora gli errori di Rösch» 

«Con la Provincia Merano è sempre a rimorchio di Bolzano» Nel mirino anche la poca trasparenza e gli investimenti


di Massimiliano Bona


MERANO. Solland, Terme, (poca) trasparenza, (pochi) investimenti e un certo accanimento contro gli automobilisti (centinaia di multe per la zona in cui si circola a 30 all’ora): sono questi i temi sui quali la giunta Rösch ha fallito nella prima parte della legislatura secondo l’ex vicesindaco e attuale leader dell’opposizione Giorgio Balzarini (La Civica per Merano).

Avvocato, c’è qualcosa che la giunta ha fatto ma non ha detto?

«Diverse cose, in realtà. Da almeno due anni il sindaco gioisce, ad esempio, del fallimento della Solland Silicon disinteressandosi degli operai che devono mantenere le rispettive famiglie. Nonostante il voto contrario unanime del consiglio comunale Rösch ha approvato da solo l’ampliamento e l’innalzamento dell’albergo delle Terme Spa: alla faccia della condivisione».

Cosa le ha dato ancora fastidio?

«La giunta ha finanziato l’ampliamento della zona relax delle Terme con 2,5 milioni di euro. La società - vale la pena ricordarlo - è della Provincia che detiene più del 99%. Il sindaco è spesso assente nelle discussioni con la Provincia e il Consorzio dei Comuni e sempre al rimorchio del sindaco di Bolzano Caramaschi. Fallito, anche, miseramente il progetto con la partecipazione della popolazione “Punto di raccolta delle idee” curato (con incarico diretto) da Alexander Schiebel».

Sostiene ancora che ci sia poca trasparenza?

«Andate sul sito del Comune e vedrete che non c’è niente. Massima trasparenza dunque...».

La giunta Rösch, però, ha abbattuto il debito pubblico..

«Sono stati utilizzati - è vero - 34 milioni per abbattere il debito pubblico (che era già in costante discesa da diversi anni ndr) ma la giunta non ha avuto il coraggio di eliminare l’addizionale Irpef , cosa che Caramaschi a Bolzano ha fatto invece. Pochissimi gli investimenti, idee quasi a zero».

Molto discusse anche diverse decisioni in tema di mobilità. Perché?

«È una mobilità che va contro gli automobilisti: gli speed check sono usati solo per fare cassa e ci sono limiti di velocità che vanno anche contro il buon senso: invito la giunta ad alzare, da subito, il limite a 40. Siamo in attesa del parcheggio interrato alla stazione».

E l’urbanistica?

«Attendiamo il Masterplan da anni e chissà quanto ci vorrà poi per elaborare il Puc».

E le scuole?

«Solo grandi proclami su Einaudi, Sinigo, zona Stamps a Maia Bassa . Tutti progetti della precedente amministrazione (in parte anche finanziati) che Rösch & Co. stanno portando a termine. Nulla di particolare. Siamo poi in attesa dell’abbattimento della palestra provvisoria delle medie Segantini per dare un “vero” cortile a questa scuola».

C’è qualcosa che le piace in ambito scolastico?

«Positivo il fatto di aver trovato una sistemazione per la scuola di Maia Alta, che però creerà problemi di viabilità in via Virgilio. Peccato che siano stati riconosciuti 35 mila metri cubi (come l’Esplanade ndr) ad un ordine religioso per realizzare 150 posti letto per una casa di riposo privata in via Innerhofer ad un prezzo a mio parere ridicolo. Avrebbero potuto mettere il terreno all’asta guadagnando molto di più. E poi tanti annunci e pochi fatti...».

Tipo?

«Palazzetto dello sport, sede per le associazioni sportive e culturali, Piano sociale, graduatoria unica per l’ingresso nelle case di riposo e garage alla stazione».

Un’ultima domanda avvocato: ma la sua Civica è tornata a flirtare con il Pd? Sta già pensando alle provinciali?

«Le cose non stanno proprio così. Direi che si tratta di una collaborazione anche in vista delle provinciali, nel segno anche di Lorenzo Dellai. Noi non stiamo con la Lega, il centrodestra e i grillini. Con il Pd, nel centrosinistra, ci sono margini per collaborare. Di sicuro non faremo solo i portatori d’acqua...».

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