Task force di vigili nei quartieri
Il provvedimento. Una squadra di cinque agenti concentrerà il servizio nei rioni e nelle zone periferiche della città Il comandante Piras: «Presenza anche con funzione deterrente, saranno punto di riferimento per la popolazione»
Merano. Un’unità speciale di cinque agenti che concentreranno la propria azione nei rioni. È la “fase due” dell’irrobustimento e della riorganizzazione del corpo di polizia locale - cioè la municipale di Merano da un paio d’anni integrata dalle forze di alcuni paesi limitrofi - cominciata con l’assunzione di dieci nuovi vigili che nei mesi scorsi hanno completato l’iter formativo.
Mansioni.
Il nucleo sarà operativo, entro settembre, dalle 7 alle 20, ferma restando la pattuglia che agisce nelle ore notturne. Agirà quasi esclusivamente nei quartieri: le eccezioni riguarderanno situazioni di emergenza. Per il resto, i cinque agenti si alterneranno nelle zone meno centrali della città. A volte con perlustrazioni individuali, altre volte in coppia. I turni e la frequenza dei passaggi si distribuiranno in proporzione alle dimensioni e alla demografia dei quartieri. «L’obiettivo primario - spiega il comandante Fabrizio Piras - è la presenza in strade e aree secondarie. Presenza che funge in primo luogo come deterrenza. Ma anche come interfaccia tra la popolazione e l’amministrazione relativamente a questioni magari minori ma importanti. Per questo gli agenti prenderanno contatto con esercenti e altre figure che caratterizzano la vita dei vari rioni, raccogliendo segnalazioni».
Posto che possono svolgere qualsiasi funzione loro assegnata dai codici, il loro raggio d’azione si concentrerà su alcune consegne specifiche. «Cercheremo di pattugliare anche le vie meno frequentate e di essere più presenti nei parchi». Nel mirino avranno vandalismi e smaltimenti illegali dei rifiuti, ma anche il rispetto dei regolamenti in materia di sicurezza stradale, occupazione suolo pubblico, igiene, accattonaggio.
La questione.
Il tema dell’aumento dell’organico a disposizione di Piras è stato terreno di scintille nell’arena politica. In consiglio si era dibattuto sull’opportunità di ridefinire i compiti della polizia locale per sgravarla da incarichi lievitati negli anni e al fine di potenziare la presenza sulla strada. Ma anche in giunta non sono mancate le divergenze. Mentre l’assunzione in pianta stabile di nuovi vigili era una priorità per l’assessore Nerio Zaccaria (Alleanza per Merano), che si era impuntato sulla decina di unità, altre componenti della maggioranza, tra le quali il sindaco Paul Rösch, tiravano il freno a mano evocando le difficoltà per sostenere economicamente l’operazione e sbandierando bassi tassi di delinquenza.
È finita che l’anno passato sono stati indetti i concorsi per le assunzioni. Alla fine dello scorso maggio, al termine di un periodo di formazione teorica e pratica durato quattro mesi, hanno prestato giuramento sei nuovi agenti. Altri quattro li avevano preceduti, dopo aver sostituito colleghi nel frattempo pensionati o dimissionari.
Ieri, in una nota stampa, il sindaco ha enfatizzato l’istituzione dell’unità speciale: «Il suo compito sarà quello di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini , la coesione sociale, la vivibilità della città, la più ampia fruibilità dei beni comuni e di tutelare la qualità della vita, dell'ambiente e il decoro urbano».
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