Telecamere sui balconi contro i furti 

I residenti della zona del quadrilatero - esasperati dai colpi in serie - hanno filmato e diffuso i video della banda in azione


di Jimmy Milanese


MERANO. Il quadrilatero dei poeti da alcune settimane sembrerebbe preso letteralmente di mira da una banda di ladri che agisce di notte e, complice il fatto che diverse abitazioni della zona presentano balconi al piano rialzato, riesce facilmente a sottrarre da queste oggetti di valore, oltre alle classiche biciclette che ormai a Merano spariscono quotidianamente.

La zona presa di mira dalla «banda del quadrilatero»è quella compresa tra via Ugo Foscolo, via Leopardi, via Petrarca e via Schiller, quindi, a ridosso della Caserma dei Carabinieri. Vicinanza che non sembra particolarmente intimorire il gruppo di tre ladri che da giorni inquieta le notti dei residenti.

La difficoltà nel denunciare i furti di pochi euro o la sottrazione di beni di basso valore, anche per la scarsa probabilità che questi vengano rinvenuti e riconsegnati al legittimo proprietario, ha scatenato la fantasia dei residenti.

Infatti, quello che rende la vicenda della banda del quadrilatero particolarmente interessante, è la singolare reazione di alcuni cittadini del quartiere, esasperati per una serie di furti in serie che nelle ultime settimane ha interessato la zona. Infatti, proprio per smascherare l'identità di questi ladri, un gruppo di cittadini ha deciso di installare delle telecamere di sorveglianza che puntano direttamente sui vialetti condominiali dai quali questi individui accedono ai balconi per poi intrufolarsi nelle abitazioni.

Le immagini catturate da queste microcamere, oggi in commercio al costo di poche decine di euro, con tanto di primi piani che smascherano l'identità di ingenui Arsenio Lupin, non sono finite solo nelle mani delle forze dell'ordine, ma sono confluite in diversi gruppi Whatsapp di cittadini che hanno così deciso di creare una vera e propria rete di sorveglianza privata.

«Facciamo girare questi video tra amici e parenti, nella speranza che prima o poi qualcuno riconosca questi tre ragazzi che sembrano non temere minimamente per le conseguenze delle loro gesta», spiega un cittadino che a garanzia dell'anonimato ha voluto rivelare di essere la mente di questa particolare iniziativa. E i volti di questi tra ragazzi, tutti molto atletici i quali tra le due e le cinque di notte ormai da settimane prendono di mira i piani bassi delle abitazioni, sono piuttosto riconoscibili e compaiono anche nei video postati da utenti di alcuni gruppi Facebook. Sulla punibilità penale della diffusione pubblica di questi filmati che spesso non riprendono l'atto del furto, ma solo l'entrata di questi tre soggetti in zone e ambienti privati, la stessa persona, spiega che: «siamo stufi di dovere combattere con le armi spuntate della legge contro persone che evidentemente, come si vede nei video, agiscono a volto scoperto e sempre nelle stesse zone, forse perché convinte del fatto che una volta presi – conclude il cittadino del quadrilatero – un buon legale li tirerà presto fuori di galera». E i furti, nelle ultime due settimane, sono in costante crescita.

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