Terremoto nell’Athletic club: Ragazzi lascia

Merano. Il presidente dell'Athletic Club Merano, Fabio Ragazzi, ha rassegnato le dimissioni. Ne dà notizia Lino Gregori, vice presidente, che fa presente come «senza entrare nei meriti della sua...



Merano. Il presidente dell'Athletic Club Merano, Fabio Ragazzi, ha rassegnato le dimissioni. Ne dà notizia Lino Gregori, vice presidente, che fa presente come «senza entrare nei meriti della sua decisione che non ha espressamente motivato, se non adducendola ad una incompatibilità con il sottoscritto, se vorrà lo potrà fare in occasione della riunione straordinaria dei soci».

Il cinquantesimo.

È un terremoto al vertice dell’associazione giallonera, una fra le più radicate nel tessuto sportivo e sociale della città. E il tutto accade nel corso di una stagione altamente simbolica, visto che proprio quest’anno l’Athletic Club festeggia il cinquantesimo della sua fondazione, al netto di alcuni anni che in precedenza avevano gettato le basi necessarie per strutturare il club. Oggi l’Athletic Club comprende due sezioni: una pesistica, diretta discendente della società degli albori, e una ciclistica, sorta sul finire degli anni Ottanta.

La polemica.

Le dimissioni avvengono nella cornice di un clima burrascoso, come denotano le parole del vicepresidente Gregori, responsabile della sezione ciclismo. «Devo dissentire circa le modalità e forme attuate dal presidente», afferma Gregori. «Nei meriti, la carica rivestita dal presidente del club Fabio Ragazzi, non coincide necessariamente con la carica di presidente del consiglio direttivo cui egli ha fatto riferimento. Egli ha infatti fatto riferimento al disposto dell’articolo 10 dello statuto senza tuttavia rilevare, che la carica di presidente del consiglio direttivo, salvo diversa delibera, è diversa dalla carica di presidente del club. Della nomina a presidente del consiglio direttivo, che preciso essere una figura diversa da quella di presidente dell’associazione, gli articoli 10 e 11 dello statuto ne tracciano le linee guida, e non è mai stata esercitata. Quella carica doveva essere oggetto di ratifica del consiglio direttivo nella sua prima riunione, cosa che invece non mi risulta essere stata fatta. Vi è di più: anche la nomina a vicepresidente doveva essere esercitata, su proposta del presidente dello stesso consiglio in quella sede». Fabio Ragazzi ha fatto una richiesta «di convocare l’assemblea straordinaria dei soci» dice ancora Gregori, che aggiunge: «Mi adopererò comunque, così come ho sempre fatto solo ed esclusivamente per gli interessi dell’associazione, a convocarla quanto prima, anche perché, in quella sede, dovranno essere tracciate e deliberate le linee guida volte alla gestione giuridico economico-finanziaria delle due sezioni sino a nuove elezioni, significando che, allo stato attuale, lo scrivente non ha nessun potere gestionale e di verifica del conto corrente della sezione pesistica».















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