Trasparenza, Merano non «nasconde» più nulla 

La decisione. Dribblato il parere del Consorzio dei Comuni figlio di un regolamento europeo Sul sito municipale torneranno delibere e determine, garantendo comunque la privacy


Simone Facchini


Merano. Tutte le deliberazioni e le determine dell’amministrazione comunale torneranno sul sito ufficiale del Comune. Erano sparite la scorsa primavera, quando in municipio si erano adeguati alle disposizioni in materia stabilite dal Consorzio dei Comuni. Ma già allora in via Portici si era contrapposta la volontà di garantire la massima trasparenza. Una volontà annunciata e ora concretizzata con un voto del consiglio comunale: sul sito web verrà creato un apposito archivio di deliberazioni e determinazioni adottate, garantendo la tutela dei dati personali in base alla normativa vigente. I documenti dovranno rimanere di norma consultabili online per un periodo di cinque anni.

Prospettive.

La decisione ha più angoli di lettura. Il primo, più diretto, è la possibilità di accedere in modo semplice e agile a documenti che manifestano l’azione amministrativa, a portata di clic, così come si conviene nell’era del “www”. Dalla scorsa primavera, per accedere a un documento bisogna invece segnarsi il numero e il titolo (questi sì indicati sul sito) e fare una richiesta scritta o di persona alla segreteria generale del Comune. Procedura da altro millennio.

A suo tempo era stato Lukas Elsler, il city manager, a spiegare la posizione del Comune, affermando che l’amministrazione si era adeguata alle disposizioni del Consorzio dei Comuni ma con l’intenzione di continueremo ad approfondire il punto e «cercare una soluzione più trasparente e accessibile». Ecco l’altra prospettiva: Merano ha voluto insistere e trovare il modo di dribblare il parere del Consorzio dei Comuni.

Aprendo una via che, si spera, possa essere seguita dalle altre Municipalità.

L’escamotage.

La circolare del Consorzio era figlia dell’entrata in vigore di un regolamento della Ue. «Abbiamo verificato tutte le possibilità giuridiche per conciliare la normativa in merito alla pubblicazione di delibere e decisioni con la protezione dei dati personali e con il diritto dei cittadini ad accedere in modo trasparente agli atti amministrativi», spiega il sindaco Paul Rösch. «L'articolo 7/bis, comma 3, del decreto legislativo n. 33/2013 prevede che le pubbliche amministrazioni possono disporre la pubblicazione nel proprio sito istituzionale di dati, informazioni e documenti procedendo all'indicazione in forma anonima dei dati personali eventualmente presenti. Modificando il relativo regolamento abbiamo ora creato le premesse per la pubblicazione degli atti. Sarà nostra premura, nella pubblicazione sul sito web del Comune di deliberazioni e determinazioni, adottare tutte le precauzioni atte a tutelare i dati personali dei soggetti interessati, come ad esempio oscurando o rendendo anonimi nel testo i riferimenti a dati personali. Si tratta di un'ulteriore incombenza amministrativa, ma assolutamente necessaria per garantire la trasparenza».













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