Verso la Vigilia col calendario della solidarietà

Merano. Col primo dicembre, la facciata di palazzo Mamming si è trasformata in un grande calendario dell’Avvento che mostra le opere speciali realizzate da piccoli grandi artisti, un segno quotidiano...



Merano. Col primo dicembre, la facciata di palazzo Mamming si è trasformata in un grande calendario dell’Avvento che mostra le opere speciali realizzate da piccoli grandi artisti, un segno quotidiano di speranza e di solidarietà. In “mostra” alle finestre del museo civico ci sono infatti le “sfere dei desideri” realizzate dai bambini in cura nei reparti di oncologia pediatrica degli ospedali italiani, tra i quali anche il San Maurizio e il Tappeiner.

Le realizzazioni artistiche che adornano il calendario dell’Avvento meranese sono il frutto dei laboratori che da anni la Fondazione Lene Thun Onlus offre ai bambini che si trovano ad affrontare, spesso durante lunghi periodi di ricovero, la sfida più grande, quella per la vita. Alla fine della scorsa settimana, Merano ha acceso le sue decorazioni. Il primo dicembre è stata svelata la prima finestra del calendario dell’Avvento dei desideri allestito sulla facciata del Mamming. Con il coordinamento dell’Azienda di soggiorno, ha preso vita l’allestimento delle luci natalizie in edizione speciale. Brillano dopo il tramonto, splendono nelle strade, animano i ponti. Luoghi “tradizionali” come il maestoso albero sulla passeggiata Lungo Passirio vicino al ponte della Posta, ma anche più insoliti. A regalare suggestioni inedite sono vicolo Passiria e vicolo Haller: un invito a riscoprire il quartiere Steinach nel silenzio ovattato dell’assenza di veicoli, la città vecchia ammantata del fascino di strade strette e case storiche.

In piazza Duomo, le finestre di palazzo Mamming scandiscono il percorso verso la vigilia di Natale in 24 tappe, tutte immaginate dai piccoli pazienti degli ospedali. Per aiutarli, ogni anno la Fondazione Thun destina le donazioni fatte liberamente nell’ambito del progetto “Filo d’amore” ai progetti e ai laboratori di ceramico-terapia nelle oncoematologie pediatriche e a casa grazie alla nuova modalità di partecipazione digitale.

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