Via Roma-via Parrocchia, passaggio aperto dodici ore

Merano. «Sarebbe bastato rivolgersi al direttore lavori per avere tutte le spiegazioni del caso su come funzioneranno i meccanismi dei cancelli che regolano il passaggio tra via Parrocchia e via Roma»...



Merano. «Sarebbe bastato rivolgersi al direttore lavori per avere tutte le spiegazioni del caso su come funzioneranno i meccanismi dei cancelli che regolano il passaggio tra via Parrocchia e via Roma». Con queste parole, l'architetto Alessio Condotta, progettista e direttore lavori del nuovo condominio Mays che sorge in via Parrocchia a Maia Bassa, risponde a Petra Laner, presidente del Comitato di quartiere Maia Bassa la quale nei giorni scorsi sulle pagine del giornale si era lamentata chiedendo in via preventiva l'apertura dei cancelli posti alle estremità di quello specifico passaggio pedonale, dopo averli visti chiusi al transito per diversi giorni. «Non vorrei che ai cittadini venga negato il diritto di passaggio in quel tratto pedonale che collega via Roma a via Parrocchia», aveva paventato Laner. Da qui la replica dell'architetto. «Il passaggio sorge su una proprietà privata e in questo periodo è stato chiuso solo per motivi di sicurezza proprio perché lì sorge un cantiere ma come previsto dal dispositivo del piano attuativo, nel momento in cui saranno consegnate le chiavi ai nuovi condomini, quei cancelli potranno essere aperti dalle 7 di mattina fino alle 7 di sera», spiega Condotta. La chiusura notturna - prosegue l'architetto - è pensata per garantire sicurezza al condominio e al percorso stesso ma «anche per evitare accampamenti abusivi o una frequentazione notturna da parte di persone non autorizzate», aggiunge il direttore dei lavori. Edificio dotato di 43 appartamenti, con la possibilità di dare abitazione a circa 100 cittadini, il condominio Mays è destinato a dare nuova vita al quartiere, dopo la demolizione delle officine e punto vendita della ex Opel che per anni hanno trovato posto dove oggi sorge un edificio CasaClima A Nature, primo nel suo genere a Merano. Infatti, nel tratto di verde verso via Parrocchia sono state poste a dimora piantumazioni adatte ad aumentare la funzionalità ecologica della città. Questo è il primo esperimento pilota a Merano per questa prescrizione già prevista dal regolamento comunale sul verde privato con la quale l'amministrazione pubblica impone ai costruttori di piantare nei terreni privati un tipo di vegetazione che sia in armonia con il patrimonio arboreo presente in città.

Quindi, il dispositivo che regolerà l'apertura e la chiusura dei due cancelli posti alle estremità del vicolo è di ultima generazione. «Si tratta di due cancelli temporizzati elettronicamente i quali si potranno aprire - per chi non possiede un pass illimitato d'accesso come nel caso degli abitanti del condominio Mays - con spinta a mano ma soltanto tra le 7 di mattina e le 7 di sera, quindi, nel pieno rispetto del piano di attuazione concordato con l'amministrazione comunale», conclude Condotta. Insomma, forse non è questa la soluzione ottimale auspicata da Laner, la quale si aspetterebbe di vedere un cancello sempre aperto almeno nell'orario previsto, semmai un compromesso che potrebbe soddisfare tutti: chi chiede garanzie di sicurezza per la zona e chi di poter transitare liberamente per il vicolo.













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