WineFestival, attesi in 10 mila nel nome di Grai e di Leonardo 

L’evento. Domani prime iniziative, venerdì giornata “bio”, da sabato a martedì il fulcro: un centinaio di appuntamenti, tanti anche extra Kurhaus. Köcher: «Serata di gala dedicata all’enologo scomparso». E omaggio al genio toscano


Simone Facchini


Merano. Nel ricordo di Giorgio Grai, nel segno di Leonardo da Vinci. Il WineFestival coglie l’attimo e nella kermesse che ingranerà fra domani e venerdì e darà il massimo fra sabato e lunedì, per tagliare il traguardo martedì con gli champagne, accomuna due nomi lontani nei secoli. Accostati ieri da Helmuth Köcher, deus ex machina della manifestazione presentata ieri all’hotel Terme. All’enologo bolzanino scomparso di recente, Köcher dedicherà il gala serale di apertura. Senza voler sfruttare la griffe del personaggio che il mondo del vino sta piangendo, ma omaggiarlo era dovere. «Era conosciuto come il divo italiano del vino, e i suoi vini avevano una straordinaria capacità di affinarsi nel tempo». Sullo sfondo la figura di Leonardo nel cinquecentenario della morte. Un aggancio d’immagine, ambito in cui Köcher è “dottore”. «Leonardo - ha raccontato - proveniva da una famiglia di viticoltori. Ed era un cuoco, se vogliamo precursore della nouvelle cuisine. Nel vino, affermava, la chiave del successo è l’eccellenza. Lo stesso termine e lo stesso concetto che noi associamo al WineFestival, frutto di accurata selezione, eleganza e ricerca».

I numeri.

Fin qui i sentimenti, per le emozioni si aspetterà di degustare i prodotti.

E poi ci sono i numeri. Ventottesima edizione, «partimmo nel 1992 con 40 produttori e una giornata, quest’anno i produttori saranno oltre mille e i giorni sei» ha precisato Köcher. Diecimila le persone che - tra visitatori, addetti ai lavori, giornalisti, maestranze - ruoteranno attorno all’evento. Sul sabato anche quest’anno è già stato appeso il cartello del tutto esaurito, raggiunto con la prevendita alla faccia dei prezzi importanti. «Un centinaio le iniziative correlate al WineFestival» puntualizza ancora il patron, a sottolineare come attorno al centro di gravità del Kurhaus orbiti un sistema che dal giorno del big bang non ha mai smesso di allargare i suoi confini. «Con un indotto fondamentale per il settore alberghiero e per l’economia cittadina», ha evidenziato Ingrid Hofer, presidente dell’Azienda di soggiorno.

Fuorisalone.

Anche, e quest’anno soprattutto, ad allargarsi saranno i confini “geografici”. «Vogliamo sempre più aprire il WineFestival alla città, coinvolgerla». Con il format “Fuorisalone”, corso Libertà superiore decorato dal tappeto rosso da venerdì a lunedì si animerà di punti di degustazione e svago per chi non avrà interesse a entrare al Kurhaus. Torna l’iconico pullman londinese bipiano targato Tannico, un originale trasformato in wine&cocktail bar. Farà il suo debutto lo stand della Camera di commercio di Nuoro con uno spazio dedicato alla Sardegna. Poi i consorzi Garda (con gli spumanti), Oltrepò Pavese, Sannio. Tirati in ballo anche la Forsterbräu e Signorvino. Alcuni negozi del centro sabato offriranno vino ai clienti. Diversi locali partecipano a Meran Spirit: si potranno provare vari cocktail, alcuni creati apposta per l’occasione. I bartender parteciperanno a un concorso.

I temi.

Sostenibilità e naturalità, innovazione tecnologica, impresa al femminile. Il WineFestival è anche laboratorio di tematiche.

Con Naturae et Purae, venerdì l’attenzione è su cibi fermentati, vini biologici e biodinamici. Verrà presentato nella tenda The Circle in piazza della Rena, fra show cooking e discussioni, il concetto “La Fuga - Laboratory for future gastronomy”. Alle 17.30, in piazza della Rena, momento show con l’apertura con la sciabola di 28 bottiglie magnum.

Con Wine&Innovation da domani si susseguiranno incontri “alla ricerca di una sostenibilità compatibile col digitale”: spazio anche alla realtà virtuale, alla questione della tracciabilità e all’e-commerce.

Con la tavola rotonda «Il modello Giappone nel mondo “rosa” del vino», imprenditrici, export manager, giornaliste, wine blogger ed enologhe e professioniste del vino si confrontano per analizzare l’esempio asiatico di questo settore sempre più al femminile.

Con le Charity Wine Masterclasses all’hotel Terme, saranno raccolti fondi per progetti in Africa.

Film su Marchesi.

E poi ancora una miriade di piccole-grandi iniziative, dalla premiazione dell’“emergente di sala” alla rinnovata collaborazione con il Filmclub: sabato alle 20 all’Ariston sarà proiettato il film “Gualtiero Marchesi-The Great Italian”, presente in sala il regista Maurizio Gigola.















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