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Mezzi pubblici meno cari in Alto Adige? La mozione non passa

Il consiglio provinciale ha approvato solo il terzo punto del documento di Foppa: la giunta si impegna a migliorare la frequenza del servizio a inizio a fine giornata. E a proporre un “servizio a chiamata”



BOLZANO. “Abbassiamo i prezzi dei mezzi pubblici per sgravare le famiglie già penalizzate dall'impennata dei prezzi della benzina: una batosta per molte famiglie”. Questo il succo della mozione presentata in consiglio provinciale a Bolzano da Brigitte Foppa e approvata solo per quanto riguarda il punto tre. Ossia l’impegno della giunta a migliorare la frequenza dei servizi nelle ore di inizio e soprattutto fine giornata lavorativa oppure ampliare l’offerta con l’aggiunta di un servizio a chiamata.

Ricordando che la premier neozelandese Jacinda Ardern ha annunciato che in considerazione dell’invasione russa i prezzi delle tariffe del trasporto pubblico locale verranno dimezzati, e che la città di Eisenstadt aveva reagito all’impennata dei prezzi della benzina disponendo che fino a fine aprile tutte le cittadine e tutti i cittadini avrebbero potuto prendere gli autobus urbani senza pagare il biglietto, la consigliera ha chiesto di incaricare la Giunta provinciale (1) di varare una deroga, per cui nei prossimi sei mesi ovvero per la durata del caro energia e carburante l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto risultasse decisamente più economico, tramite l’immediato inserimento dell’utenza nel suo complesso nel quarto scaglione tariffario (di 2 centesimi al km); (2) di predisporre, per il futuro, un biglietto cumulativo annuale con una tariffa speciale per i/le pendolari per motivi di lavoro; (3) di migliorare la frequenza dei servizi nelle ore di inizio e soprattutto fine giornata lavorativa oppure ampliare l’offerta con l’aggiunta di un servizio a chiamata.

Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha sottolineato che col quarto scaglione tariffario si attraversa tutta la provincia con un solo euro, ritenendolo una riduzione eccessiva.

Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha evidenziato la difficoltà di muoversi con i mezzi pubblici per chi torna dal lavoro la sera: per esempio, chi termina di lavorare a Bolzano alle 20-20.30 e deve tornare in Pusteria deve per forza usare la macchina perché rischia di non arrivare a casa.

Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) ha rilevato che la mozione considerava un intervento di breve periodo per ridurre i costi, ma si sarebbe anche potuto aprire una riflessione sulla necessità di incentivare il mezzo pubblico, riducendo il traffico sulla città di Bolzano con i parcheggi periferici, promuovendo il biglietto unico, affrontando il problema del personale dei mezzi pubblici, di difficile reperimento. 

Josef Unterholzner (Enzian) ha motivato che in base ai numeri dati da Alfreider, i mezzi pubblici erano utilizzati quotidianamente da ¼ degli altoatesini, il che non era male. Se si voleva migliorare, serviva una maggiore efficienza: per esempio, non era possibile raggiungere Bolzano da Postal in treno, perché dalle 6.30 non c’erano più parcheggi liberi alla stazione. Il consigliere ha aggiunto che per molte persone il tempo è denaro.

L’assessore Daniel Alfreider ha annunciato accoglimento del punto 3 e ha spiegato che la somma risparmiata nell’assegnazione delle nuove concessioni sarà utilizzata per garantire i servizi e portare delle migliorie, distribuendoli in 10 anni. In quanto al sistema del ticketing, è ancora vecchio e ha delle carenze, arriveranno nuovi sistemi, anche tramite QR Code. 

Alfreider ha specificato di non aver parlato di 120.000 utilizzatori quotidiani ma di 120.000 obliterazioni, che possono riguardare anche la stessa persona più volte, e ha annunciato l’acquisto di un nuovo materiale rotabile, che trasporterà il 25% di passeggeri in più.

Respinte le premesse con 13 sì, 16 no e 2 astensioni, il punto (1) e il punto (2) sempre a maggioranza, il plenum ha approvato il punto (3) all’unanimità (30 sì).













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