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«Nati per leggere», pediatri e bibliotecari insieme per promuovere i benefici della lettura

Presentato oggi al Centro Trevi di Bolzano il programma che incoraggia la lettura ad alta voce fin dalla più tenera età. Vettorato: «Dedicare tempo alla crescita cognitiva ed emotiva dei più piccoli»



BOLZANO. «Dobbiamo dedicare alla mente dei nostri bambini la stessa cura che ogni giorno dedichiamo alla loro salute fisica e al loro aspetto esteriore».

Lo ha detto l'assessore alla scuola e cultura italiana della Provincia di Bolzano, Giuliano Vettorato, presentando «Nati per leggere», il programma che promuove la lettura ad alta voce fin dalla più tenera età.

L'iniziativa è frutto di un'alleanza tra Aib (Associazione italiana biblioteche), Acp (Associazione culturale pediatri) e Csb (Centro per la salute del bambino) ed ha come base la collaborazione tra pediatri e bibliotecari, figure professionali diverse ma accomunate dall'obiettivo di garantire a bambini e bambine, fin dalla nascita, pari opportunità di sviluppo attraverso i libri e la lettura in famiglia.

Il pediatra si rende disponibile a sensibilizzare i genitori sull'importanza e i benefici della lettura in famiglia fin dalla più tenera età, nel rispetto delle diverse tappe della crescita e il bibliotecario li aiuta a formarsi un proprio repertorio di letture di qualità da condividere con il bambino.

Il programma è attivo dal 1999 con circa 800 progetti locali, che coinvolgono tutte le regioni e più di 2.000 comuni italiani. La Provincia di Bolzano, attraverso l'Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi della Ripartizione cultura italiana, ha aderito a «Nati per leggere», attivando una rete sul territorio, grazie alla collaborazione della sezione altoatesina della Federazione italiana medici pediatri, rappresentata dalla presidente, Rosalba Leuzzi, e di Aib-Trentino-Alto Adige, rappresentata dal presidente, Sergio Trevisan.













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