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Orsetto M89, Enpa diffida Fugatti: "Non sia condannato all'ergastolo"

L’associazione torna chiede l’avvio del percorso di reinserimento in natura dell’esemplare, tenuto in cattività da alcuni mesi



TRENTO. L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha inviato una diffida al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, chiedendo il reinserimento in natura del cucciolo di orso M89, che si trova in cattività in una struttura di Spormaggiore. 

"M89, separato prematuramente dalla madre, deve seguire un percorso etologico che compensi l'assenza della figura materna e che gli permetta di essere autosufficiente, tenendosi a debita distanza dall'uomo – afferma l’associazione – Tuttavia è necessario che tale percorso inizi nel più breve tempo possibile, secondo i consigli degli esperti da noi indicati: perdere tempo significherebbe condannare all'ergastolo il povero orso M89. Una condanna immotivata e contraria a tutte le norme nazionali e internazionali", scrive l'associazione.

L'esemplare era stato recuperato in un canalone dal corpo forestale trentino lo scorso aprile perché ferito. Ad agosto, Enpa ha inviato a Fugatti e al ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, una proposta finalizzata al reinserimento del cucciolo in natura. La richiesta però non ha ancora ricevuto riposta.













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