grandi carnivori

Orsi, l’Alto Adige chiede l’autoregolamentazione: «Rimozione degli animali problematici»

Schuler al vertice romano con il ministero e Ispra: «I numeri attuali incompatibili con l’utilizzo di boschi e pascoli». Il 26 aprile incontro a Bolzano con le parti interessate

IL MINISTRO. "Troppi orsi, vanno portati altrove. Chiederemo anche alla Slovenia"



BOLZANO. L’assessore Arnold Schuler ha rappresentato la Provincia di Bolzano oggi (21 aprile) al tavolo convocato al Ministero dell'Ambiente a cui hanno partecipato esperti del ministero e i massimi rappresentanti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) dopo l’aggressione mortale da parte di un orso avvenuta il 5 aprile nei boschi di Caldes, in Trentino.  «L'attacco mortale avvenuto in Trentino ha accresciuto le preoccupazioni e i timori dei cittadini e pone sfide ancora maggiori a chi ricopre ruoli di responsabilità», ha ricordato Schuler.

«Era importante presentare al Governo le preoccupazioni delle Province autonome di Bolzano e Trento e sottolineare la gravità della situazione», afferma Schuler. Nel suo intervento, l’assessore ha chiesto ancora una volta la possibilità di regolamentare la popolazione di orsi ed una rapida rimozione degli animali problematici: «La popolazione che vive a stretto contatto con la natura, le nostre piccole aziende agricole e l'utilizzo turistico di boschi e pascoli alpini non sono compatibili con un numero crescente di grandi carnivori».

«Il caso del Trentino ha però dimostrato quanto possa essere difficile e lunga la rimozione degli animali problematici. È quindi urgente sviluppare immediatamente nuove strategie e misure preventive per evitare che si verifichino nuovamente tragici eventi di questo tipo in futuro».

Durante il dibattito odierno, alla delegazione altoatesina e trentina è stato assicurato che ci sarà una modifica al Piano di gestione per la conservazione dell'orso bruno nelle Alpi Centro-Orientali (Pacobace). Per determinate aree deve essere definito un numero massimo di animali e devono essere resi possibili i trasferimenti. Nel caso in cui questi non fossero possibili, la delegazione ha chiesto che si proceda a una regolamentazione. È stato concordato che, in caso di orsi problematici, deve essere possibile una rapida rimozione.

«La situazione attuale è presa molto sul serio, perché sebbene gli orsi siano fondamentalmente timidi, possono sorgere conflitti quando gli animali si avvicinano all'uomo, rimangono vicino agli insediamenti o cercano luoghi di alimentazione», ha dichiarato Schuler.

Mercoledì 26 aprile è in programma a Bolzano un incontro informativo con i sindaci, operatori del settore turistico, agricolo e venatorio. Nel frattempo - annuncia la Provincia - saranno sviluppate misure di gestione degli orsi e sarà intensificato il monitoraggio.













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