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Partita la caccia a JJ4, si fa avanti lo zoosafari di Fasano: "La prendiamo noi"

L'ex ministro M5S Costa, che si oppose all’ordinanza di abbattimento, sposa la linea della Lav: l'orsa va portata in un luogo sicuro con i cuccioli



ROMA. «In queste ore dal Trentino arriva un j'accuse contro chi negli anni scorsi si è opposto alla cattura e all'abbattimento dell'orsa JJ4. Il ministero dell'Ambiente, all'epoca da me diretto, si affiancò agli animalisti in un'azione al Tar e poi al Consiglio di Stato che dettero torto alla Provincia di Trento», così l’ex ministro (oggi vicepresidente della Camera) Sergio Costa (M5S).

«Perché abbattere l'orso se esistono anche altre modalità di convivenza? Questo sentenziò il Consiglio di Stato - spiega Costa -. Uccidere non è mai una soluzione. La Lega Antivivisenzione ha proposto di spostare JJ4 in un altro luogo tutelato e sicuro assieme ai suoi cuccioli. Questa appare come una soluzione adeguata che condivido e rilancio. Adesso tocca alla provincia di Trento, che ha a disposizione una serie di azioni di governo del territorio per consentire una sana convivenza tra orso e uomo, come accade da sempre nel Parco Nazione dell'Abruzzo. Mi aspetto una ragionevole soluzione per JJ4, e non una vendetta. Non facciamo parlare i fucili, ma la scienza ed il buon senso».

Ma nel dibattito sul futuro di JJ4, l’orsa che ha aggredito e ucciso a Caldes in Trentino Andrea Papi, ora interviene anche lo Zoosafari di Fasano in provincia di Brindisi, che si schiera contro l’abbattimento dell’animale (come prevede l’ordinanza del governatore trentino Maurizio Fugatti) e si dichiara disponibile ad accogliere l'animale in Puglia.

Esprimendo cordoglio alla famiglia della vittima, i responsabili dello Zoosafari fanno sapere che "non condividendo l'opzione dell'abbattimento" sono disponibili "qualora necessario, ad accogliere l'orsa, eventualmente realizzando un'apposita struttura ex novo, sentite le autorità competenti". 

A stretto giro arriva il sì del sindaco di Fasano Francesco Zaccaria: "Condivido con orgoglio la proposta dello ZooSafari e sono disponibile a ogni forma di collaborazione tra gli enti interessati", scrive in una lettera inviata al presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.  "Siamo affranti per la tragica tragica e prematura scomparsa del giovane Andrea Papi che ha provocato unanime e sincero sgomento", scrive il sindaco, che invita le istituzioni della Provincia di Trento a valutare la proposta che arriva da Fasano. Il problema, infatti, viene spiegato dal primo cittadino potrebbe essere "soprattutto burocratico perché spostare un'orsa dal Trentino alla Puglia prevede una serie di adempimenti complessi".

"L'accoglienza - aggiunge Zaccaria - sarebbe assistita da ogni tutela e salvaguardia che il caso richiede, tanto per l'esemplare, quanto per gli altri animali ospitati e per la destinazione che la struttura possiede". Il sindaco sottolinea che lo zoo è struttura, "seconda in Europa per dimensioni, che si è contraddistinta fin dalla fondazione per la piena attuazione di un modello di gestione dei suoi ospiti che ne garantisce in primo luogo il rispetto della dignità in un ambiente che riproduce fedelmente le caratteristiche delle diverse specie ospitate".

La caccia all'orsa responsabile dell'aggressione a Andrea Papi, il runner di 26 anni morto sul monte Peller in Trentino, è cominciata con il posizionamento delle trappole a tubo: all'opera circa 40 forestali, che sono armati di fucili, impegnati anche a catturare MJ5 e M62.

 













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